Mi fa sempre piacere scrivere un articolo dedicato alla Giornata internazionale della Guida Turistica, che si celebra in tutto il mondo il 21 febbraio. Perché sono convinto che si tratti di una professione fondamentale per l’accoglienza turistica di una destinazione e – allo stesso tempo – del modo migliore per conoscere davvero una città o una istituzione culturale.
La Giornata – che in Italia è organizzata dall’Associazione Nazionale Guide Turistiche (Angt) – si articola su tre date: il 21, il 25 e il 26 febbraio 2023, con iniziative che saranno dedicate soprattutto a luoghi fuori dai grandi flussi turistici e su percorsi pensati anche per un pubblico locale e di prossimità.
La lista completa – peraltro in continuo aggiornamento – si trova sulla pagina Facebook dedicata a questo appuntamento (https://www.facebook.com/GIDGT), con post che non possono che stimolare interesse e curiosità.
Le guide turistiche dell’Associazione Guide Turistiche dell’Umbria propongono – domenica 26 febbraio – una visita guidata dal titolo “Narni racconta”, alla scoperta di un piccolo borgo medievale che si trova lungo la Via Flaminia, con una lunga storia raccontata attraverso i personaggi che ci hanno vissuto.
Sabato 25 febbraio, invece, appuntamento davvero insolito a Firenze con la visita all’Oratorio della Congregazione dei Vanchetoni, fatto costruire all’inizio del diciassettesimo secolo e recentemente restaurato. La parola “vanchetoni” sembra sia legata al modo mesto e silenzioso in cui i membri della Congregazione camminavano. Altro nome usato era “bacchettoni” per l’uso di una bacchetta con cui si battevano a scopo di penitenza. Le visite sono gratuite, ma l’Associazione Centro Guide di Firenze suggerisce a chi lo desidera di lasciare un’offerta di 3 euro proprio per la conservazione dell’Oratorio.
Addirittura tre gli appuntamenti promossi dall’Associazione Mondo Turistico del Lago di Como: il 21 febbraio alla Cripta medievale della parrocchiale di Santo Stefano, il 25 febbraio a Como con un itinerario dedicato a Plinio il Vecchio nel bimillenario della nascita, ed infine il 26 febbraio al Museo Etnografico e Naturalistico di Grandola ed Uniti.
Insolita anche la proposta di Art-U a Monza, sabato 25 febbraio, con “Il Lambro e le altre acque a Monza”, ovvero l’importanza di questo fiume per la difesa e lo sviluppo economico e sociale della città, mescolando abilmente – in un solo itinerario nel centro storico della città – elementi di storia, tradizioni, arte ed economia.
Roberto Guiggiani