Domani, martedì 9 febbraio, la International School of Siena, aprirà le sue porte ‘virtuali’ a tutti gli studenti che vogliano frequentare una giornata scolastica con loro. Questo periodo è sempre stato tradizionalmente dedicato agli open day, giornate dedicate al pubblico esterno interessato a visitarne le strutture. Di norma gli studenti sarebbero andati nelle classi ed avrebbero esplorato la scuola, una pratica che in tempo di pandemia, diventa impossibile. Tutto ciò non ferma la scuola, che ha deciso di aprire le sue classi virtuali a chiunque abbia la volontà di seguire le lezioni.
“Un’opportunità -come aveva già spiegato Letizia Rosati, myc- di far sperimentare il nostro metodo di insegnamento a ragazzi che non ne hanno esperienza”. L’opportunità di seguire le lezioni fianco al fianco di studenti veterani come Vittoria, una ragazza iscritta da un decennio, e che ora frequenta il grade 11. Proprio Vittoria parla delle differenze tra il metodo IB ed la scuola tradizionale: “questa scuola prepara la mente a tutte le occasioni che può offrirti il mondo. Di fronte agli imprevisti si insegna ad affrontarli e a capirli, senza andare nel panico, come magari potrebbe succedere a uno studente impreparato”.
Una scuola che fornisce una preparazione completa su tutte le materie in inglese, ma che non trascura altri campi della vita, come ci spiega Marcella Cappelletti, Pyp and Myp Dance teacher: “Il mio lavoro è un lavoro sulla consapevolezza e l’utilizzo del corpo. Non lavoriamo in maniera tecnica, ma vogliamo rendere la danza una disciplina aperta a tutti, cosa fondamentale per uno sviluppo armonico dell’essere umano. La danza, per come la intendo io, è una disciplina a metà tra l’educazione artistica e l’educazione fisica”.
Katiuscia Vaselli
Emanuele Giorgi
(Di seguito il servizio completo)