La lunga lista dei dispersi tra i boschi, De Paola: “A Siena sono oltre cento, ecco come fare per non smarrirsi”

Il fungaiolo ottantenne ricercato per ore stanotte ad Abbadia San Salvatore, e poi trovato morto in un impervio bosco sul Monte Amiata, è solo  l’ultimo di una lista di dispersi che per i vigili del fuoco di Siena continua a superare quota cento ogni anno. La platea continua ad essere enorme e per il comandante provinciale dei pompieri Bruno De Paola serve maggiore sensibilizzazione. Di qui la scelta di elencare i buoni comportamenti da tenere. “Un numero così importante di interventi – spiega – fa riflettere su certi atteggiamenti che certe volte non vengono attuati. Sono misure di tutela personale che devono essere mantenute”.  In primis occorre valutare il proprio stato di salute. “Chi è avanti con gli anni o che ha problemi fisici e si avventurano da sole dovrebbero affrontare questa attività, per quanto piacevole, in compagnia di qualcuno, meglio se giovane”. Sempre importante poi essere a conoscenza del posto dove ci troviamo. “Così è più facile ritrovare i sentieri e non rimanere nel bosco senza avere contezza del tempo che trascorre”. Occhio poi a non scordarsi il telefono: “L’aspetto non va sottovalutato. Va portato sempre con sé e bisogna assicurarsi che sia sempre carico, in modo da poter essere sempre raggiunti dai nostri sistemi di individuazione, almeno dalle cella nella quale il telefono sta operando.