Si terrà alla Pinacoteca nazionale di Siena dal 10 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022 una piccola mostra dossier dedicata alla Madonna dell’umiltà. Per l’occasione saranno esposte nove opere, tavole e trittici a sportelli, conservate nei depositi e messe a confronto con altre presenti nelle sale, costruendo un percorso tematico specifico su di un soggetto che conobbe una grandissima diffusione nei secoli XV e XVI.
Le opere della Pinacoteca, realizzate da artisti quali Lorenzo Monaco, Domenico di Bartolo, Stefano di Giovanni detto il ‘Sassetta’, Giovanni di Paolo, Sano di Pietro, permetteranno di costruire un focus sull’origine e sullo sviluppo del tema iconografico in relazione all’arte senese, attraverso un approfondimento curato dalla direttrice Elena Rossoni e pubblicato, ad integrazione degli apparati di sala, nel sito internet della Pinacoteca.
L’idea nasce dalla volontà di offrire al pubblico la possibilità di leggere in maniera nuova alcuni aspetti delle opere della Pinacoteca, attraverso un percorso tematico che permetta a tutti, inclusi coloro che l’avessero già visitata, di tornare e di arricchire la propria esperienza. I musei sono infatti una inesauribile fonte di conoscenza e di bellezza, che può essere fatte emergere creando nuovi percorsi di senso dettati dalle opere stesse e dalle loro relazioni.
L’iniziativa va a completare un anno che, malgrado la situazione ancora incerta dovuta al covid-19, ha permesso alla Pinacoteca di svolgere numerose iniziative, molte delle quali realizzate in collaborazione con le principali istituzioni cittadine, sia nella sede principale che nelle altre sedi senesi afferenti alla direzione regionale musei della Toscana, come palazzo Chigi Piccolomini, Villa Brandi o la chiesa di Santa Maria degli Angeli detta del Santuccio.
Elena Rossoni spiega: “L’apertura della Pinacoteca alla città è tanto importante quanto il far conoscere il suo ruolo ad un pubblico nazionale ed internazionale: quest’anno alla partecipazione alla cura e all’organizzazione della mostra Siena all’alba del Rinascimento svoltasi a Mosca, si sono pertanto affiancate a Siena iniziative di coinvolgimento delle comunità locali, conferenze e presentazioni di opere, aperture straordinarie, produzioni video, eventi performativi, e diverse altre iniziative, nell’obiettivo di tenere sempre vivo l’interesse su questo importante museo”.
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