La Pasqua più bella è alla reggia di Venaria

Fa davvero piacere aprire il sito del Ministero della Cultura e leggere la lunga lista dei musei nazionali che saranno aperti, con modalità differenti, a Pasqua e Pasquetta (o almeno in uno dei due giorni). Ma per trovare un programma davvero bello, attraente ed inclusivo, si deve aprire un altro sito internet: quello della Venaria Reale a Torino.

Perché, ovviamente, va benissimo poter visitare la Galleria degli Uffizi e la Galleria dell’Accademia a Firenze, il Cenacolo di Leonardo da Vinci a Milano e la Reggia di Caserta (l’elenco completo). E personalmente mi dà una soddisfazione speciale, trovare nella lista anche la Pinacoteca nazionale di Siena, che sarà aperta nei giorni di Pasqua e Pasquetta dalle ore 9 alle 13.30. Un calendario da cui traspare evidente il piacere di aprire le porte a chi vuole immergersi nel nostro patrimonio culturale anche in questi giorni di festa.

La Venaria Reale, però, fa un passo in più ed organizza tre giorni di attività intensa (8-10 aprile 2023) e con proposte per ogni fascia di pubblico, dimostrando così quella “voglia di farsi visitare”, che dovrebbe essere patrimonio di ogni istituzione culturale.

Ecco che allora troviamo nel programma (vedi qui) laboratori interattivi e spettacoli di teatro, momenti di divulgazione scientifica ed esibizioni di musica classica e jazz, l’educazione alla sostenibilità e le attività ad impatto zero sui consumi di energia elettrica. Ma anche semplici attrazioni come la Fontana del Cervo con i suoi 100 getti d’acqua che danzano sulle note musicali, il trenino Freccia di Diana che attraversa tutto il parco ed i giochi del Fantacasino, che riapre proprio per questa occasione.

La disponibilità degli straordinari giardini della Venaria Reale indubbiamente aiuta, perché rappresentano uno spazio che rende molto più facile organizzare tante attività ed accogliere tante persone. Ma, come sempre, ci vuole poi la volontà – e la capacità organizzativa – per poter offrire un programma aperto a tutti.

L’aspetto forse più intrigante è quello definito come “scienza giocata”, e che si rivolge sia ai bambini, sia agli adulti, con un doppio appuntamento: la “Scienza in tempura”, ovvero un menù di esperimenti che saziano la curiosità, ma senza appesantire; e da “Dalla A all’azoto”, per creare la giusta atmosfera. Non solo a Pasqua e Pasquetta.

Roberto Guiggiani