Un sorriso ha un potere inimmaginabile e se quel sorriso viene da un bambino grazie ai clown, in un momento delicato e difficile come può essere una terapia o un ricovero in ospedale, allora il potere vale dieci volte tanto.Attività di animazione con gli animali, artistico-ricreative, il cinema, la scuola ospedaliera e la clown-terapia. Sono questi i servizi attivati all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese all’interno del Dipartimento della donna e dei bambini diretto dal professor Mario Messina. «Dal mese di novembre sono riprese le attività rivolte, a 360°, ai piccoli pazienti delle Scotte e alle loro famiglie che, nel contesto ospedaliero, vivono momenti di affaticamento fisico e psicologico». Così la dottoressa Lucia Rappuoli, responsabile della Tutela dei minori all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese che specifica: «Tutte queste iniziative sono rivolte soprattutto ai bambini, per aiutarli a ridurre l’ansia e la paura, sia durante gli accessi negli ambulatori sia durante il ricovero».
Tra le attività in programma, attive fino a giugno 2020, troviamo “Facciamo ridere la paura”, progetto organizzato dai clown in corsia “Nasienasi Vip onlus”, e l’accompagnamento dei bambini negli ambulatori di Pediatria e Neuropsichiatria infantile del cane Nera che, insieme alla sua educatrice Elisa, alleggerisce il carico dell’ospedalizzazione per i giovani utenti del policlinico di Siena, con tutti i benefici dell’interazione tra cane e bimbi. Oltre a tutto questo, fondamentale il ruolo della scuola ospedaliera che da molti anni permette ai bambini e agli adolescenti (non solo degenti ma anche fratelli e sorelle di chi è ricoverato) di continuare a studiare anche in ospedale tutelando, oltre che il diritto allo studio, anche la continuità della propria crescita e formazione. «Il dottor Roberto Canitano, direttore della Neuropsichiatria infantile, ha ritenuto questa attività molto utile per le patologie dei loro ospiti. Così come apprezzamenti sono stati rivolti a tutti questi progetti dal professor Mario Messina, direttore di tutto il Dipartimento della Donna e dei bambini dice ancora la dottoressa Rappuoli -. Il mio più sentito ringraziamento va a chi ci permette di portare avanti da anni queste iniziative, in particolare all’associazione Insieme per i Bambini onlus che sostiene l’attività assistita con il cane Nera, al professor Salvatore Grosso, direttore della Pediatria, che crede in queste attività, e al direttore della Terapia intensiva pediatrica, il professor Giuseppe Buonocore, che aderisce sempre e che ci incoraggia costantemente. Infine – conclude la dottoressa Lucia Rappuoli – un grazie a tutta la direzione dell’Aou Senese che ci stimola per continuare a migliorare l’umanizzazione del nostro ospedale».
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