Nel corso di servizi in borghese, intensificati dal Questore Capuano presso le aree cittadine interessate dallo shopping e maggiore frequentazione di persone, i poliziotti della Squadra Mobile hanno “pattugliato” il Centro Commerciale Porta Siena, e identificate diverse persone. Un uomo è stato arrestato e due denunciati.
T., 37 anni, originario del Salento ma da anni dimorante a Siena, stava comodamente seduto al bar, insieme ad altri sei compagni, stranieri e italiani, tutti pluripregiudicati.
Quando i poliziotti lo hanno controllato hanno visto che sul suo conto pendeva una cattura emessa dalla Procura di Siena qualche giorno fa, per la quale si era dato irreperibile.
L’uomo, infatti, deve scontare una pena originaria per più di 4 anni di reclusione, per gravi reati, tra cui violenza sessuale e tentata prostituzione minorile, nonché per una serie impressionanti di furti in abitazione.
Il 37enne, tra l’altro, è stato “l’incubo” di molti ristoratori, dato che recentemente è stato denunciato per alcuni furti in danno di esercizi pubblici, inchiodato dalle telecamere e da alcune testimonianze.
L’uomo è stato inoltre denunciato per inosservanza degli obblighi relativi alla sorveglianza speciale, cui era sottoposto, e rischia un’altra condanna fino 5 anni di reclusione.
Nel corso dei servizi è stato denunciato anche uno straniero di 35 anni, residente a Colle Val d’Elsa, per reati in materia di immigrazione.
Lo straniero è stato portato in Questura per l’identificazione ed è emerso che era già stato segnalato in passato per reati in materia di stupefacenti.
Oltre a T.A. e H.A., sono state identificati altre persone, tutte pregiudicate per reati contro il patrimonio e stupefacenti, alcune già sottoposte all’avviso orale, nei cui confronti il Questore sta valutando se inasprire le misure, prevedendo il divieto di tornare a Siena oppure il c.d. “Daspo Urbano” di recente introduzione.