“Tls diventi un vero e proprio distretto industriale di scienze della vita”. Fabio Seggiani, segretario generale della Cgil provinciale sfrutta le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella sulla Fondazione Toscana Life Sciences per fare la sua proposta.
Per Seggiani Toscana Life Sciences “non ha mai portato alla creazione di un vero e proprio distretto delle Scienze della Vita, come invece molti impropriamente sostengono, e questa è a nostro avviso la sua debolezza”, afferma Seggiani aggiungendo che il distretto industriale “avrebbe invece nella sua struttura elementi di assoluta positività per tutta una serie di ragioni, a cominciare dalla definizione dei suoi perimetri da parte della Regione, che per questo assumerebbe il ruolo di regia pubblica di strategie, indirizzi ed economie di scala – prosegue-. E’ qui che si potrebbe giocare la partita più importante dove si intercettano risorse pubbliche e private che si traducono in investimenti con il prezioso contributo delle Università toscane ed in primo luogo di quella di Siena, motori indispensabili di formazione per un continuo processo legato alla qualità della ricerca e della produzione”.
“Ma il ruolo di regia pubblica regionale non può prescindere da un’economia di scala generata da un processo di sviluppo condiviso con imprese e parti sociali su digitalizzazione, infrastrutture, logistica, energia e ciclo dei rifiuti – dice ancora Seggiani-, tanto per citare alcuni ambiti; un progetto comune nell’ottica ambientale e circolare che oggi più che mai dovrebbe mirare ad aggredire le risorse che verranno messe in campo dall’Unione Europea con i fondi 2021-2027 e Next Generation”. I lavoratori e le lavoratrici “potrebbero così beneficiare della qualità occupazionale, contrattuale e formativa, nonché, in prospettiva, di un incremento numerico, con tutte le ricadute economico-sociali nell’indotto e sul territorio”.