Siena

La rete di videosorveglianza di Monteroni d’Arbia diventa capillare

Continua e si implementa l’operazione di messa in sicurezza del territorio tramite una rete di videosorveglianza del territorio. La Giunta comunale di Monteroni d’Arbia ha infatti approvato un progetto che mira a completare il controllo sul territorio tramite la nuova installazione di videocamere su punti diversi dell’area comunale.

“Da tempo abbiamo realizzato un impianto di videosorveglianza capillare con tecnologia avanzata – spiega il sindaco di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni – in grado di registrare ogni accesso al nostro comune e varie zone interne ai centri abitati. In questo senso sono stati investiti quasi 100.000 euro, di cui circa 30.000 di finanziamenti regionali. Oggi andiamo ad implementare questo sistema con la sostituzione di alcune telecamere e l’installazione di  sei nuovi punti su tutto il territorio”.

Ad oggi l’impianto prevede già 32 telecamere dislocate in 15 postazioni sul  territorio, con l’ultima delibera verranno installate sei telecamere in sei nuovi punti: : il parco della Gora a Monteroni compresa ance Piazza Garibaldi, nel palazzo della Scuola Media, al sottopasso di via 4 novembre, nell’area della Biblioteca comunale, al Supercinema e in via Brodolini. Le telecamere installate sono di diversa tipologia, alcune sono con visione a 360 gradi che garantiscono quindi una visibilità molto ampia con quattro ottiche collegate, altre sono di contesto con visibilità fissa.

“La nostra è una rete integrata di videosorveglianza che va a rispondere ad una necessità di serenità dei nostri concittadini – conclude il sindaco Gabriele Berni – Non abbiamo particolari problemi di sicurezza ma la in molti percepiscono un senso di paura che noi vogliamo risolvere, non vorremmo infatti che si percepisse una situazione meno tranquilla di quello che è la realtà. Il nostro è il tentativo di attivarsi preventivamente contro l’illegalità, di controllare meglio il territorio, consapevoli della necessità di una piena collaborazione con le forze  dell’ordine e della vigilanza da parte dei cittadini. Il sistema di videosorveglianza nasce per prima cosa per  individuare i comportamenti scorretti verso il decoro pubblico, atti vandalici, schiamazzi ed atti che minano non tanto la sicurezza quanto la tranquillità di tutti noi”.

La rete integrata di Monteroni d’Arbia poi comprende una interconnessione con le videosorveglianze installate dai privati nelle loro aree ed è realizzata anche grazie ad un contributo a fondo perduto che l’amministrazione ha messo a disposizione delle attività commerciali e produttive del territorio.

marco crimi

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