Anche la rivista nazionale “Geocentro” – dedicata ai geometri e ai geometri laureati italiani, spedita ad ogni iscritto all’Albo – celebra i cento anni dell’Istituto Tecnico “Sallustio Bandini” di Siena. Nel numero 16 ampio spazio è dedicato alla scuola di via Battisti, con quattro pagine ricche di foto d’epoca (concernenti soprattutto i laboratori del corso Agrimensura, negli anni Venti). La rivista, nell’ambito dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ha deciso di dedicare un focus alla storia degli istituti tecnici per geometri italiani più longevi. Il “Bandini” (che fin dalla sua nascita ha sempre formato geometri, oltre che ragionieri) rientra quindi tra questi.
E’ infatti interessante sottolineare come in cento anni, l’Istituto di via Battisti, nonostante si sia aggiornato più volte, introducendo contestualmente nuovi indirizzi (ultimo in ordine di tempo quello per il turismo), non abbia mai abbandonato le due sezioni che lo caratterizzavano già nel 1911: Ragioneria e Agrimensura (geometri).
Proprio il preside Claudio Cereda, in occasione del compleanno del “Bandini”, l’8 novembre scorso, ha sottolineato che la scuola – forte del suo passato glorioso – dovrà continuare a rinnovarsi, aggiornando continuamente la propria offerta formativa. “Non c’è futuro senza memoria e non c’è futuro senza innovazione”: ha esordito il dirigente scolastico. “Mi piace – ha detto Cereda – affondare il cervello nei ricordi e nella storia, ma bisogna capire che non si deve campare di rendita. Il mio compito venendo al “Bandini” è quello di cercare di fare in modo che questa scuola progetti il proprio futuro. E allora, come si fa ad essere nel 2011 quello che si è stati cento anni fa? – si domanda il preside – Ricostruendo il rapporto con il territorio senese, lavorando sul tessuto economico, produttivo e dei servizi di questa città; fare in modo che questo mondo rientri nella scuola come è sempre stato nella tradizione di tutti gli istituti tecnici”: evidenzia il dirigente scolastico. Anche l’assessore all’Istruzione della Provincia di Siena Simonetta Pellegrini, ha ricordato, nei giorni scorsi, l’importanza dell’istruzione tecnica.”È una bella storia quella del Bandini. E’ la storia – dice l’assessora – di uno degli istituti più importanti della nostra realtà e per questo sono convinta che l’Istituto possa avere un futuro glorioso quanto lo è stato nel passato. La storia del “Bandini” – prosegue Pellegrini – è la storia delle classi dirigenti di questa città, è un tema di orgoglio per Siena e per la provincia. Dobbiamo quindi sostenere – afferma ancora Pellegrini – un processo di rinnovamento. La lettura di questo libro ci dimostra quanto sia importante l’istruzione tecnica, in un momento in cui c’è una forte spinta alla licealizzazione”. Il mese di festeggiamenti per il centenario del “Bandini” culminerà con la grande festa all’Istituto il 25 novembre pomeriggio/sera (aperta a tutti). Il progetto si realizza grazie ai contributi di Banca Mps, Fondazione Mps, Provincia e Comune di Siena.