All’andata del campionato di serie D 2021, ad avere la meglio furono i rossoblu e i tifosi bianconeri ancora se la ricordano. Dopo due anni, nessuno probabilmente avrebbe immaginato un remake; invece, Siena e Sinalunghese sono pronte a rincontrarsi, per un derby insolito. Infatti, ci sono tanti aspetti interessanti nella sfida di domenica: in primis il mister della Sinalunghese, Iuri Pezzatini, che proprio nella scorsa stagione, sedeva sulla panchina della Primavera bianconera con Paolo Negro.
Un’altra curiosità, riguarda lo stadio Daniele Berni, attuale casa della Robur, che fece da campo casalingo anche nell’ultimo incontro tra le due avversarie, nella stagione 2020-21.
Il Siena Fc, intanto, è pronto alla battaglia e vuole ripartire dai tre punti di due partite fa, in cui Giuseppe Agostinone risultò decisivo nell’assist del autogol vittoria.
“Il pareggio di domenica scorsa è già dimenticato – dichiara Giuseppe Agostinone, difensore della Robur -. Abbiamo la fortuna di essere un grande gruppo e nonostante la stanchezza del ritiro di Chianciano, siamo uniti e determinati a portare a casa i tre punti. Personalmente sto bene, so di giocare in un ruolo dove qualche volta devo sacrificarmi per le quote, ma la forza di una squadra si vede anche da queste cose. Mi sto trovando veramente bene e ho iniziato anche a visitare la città, che mi piace tantissimo e ho sempre voluto conoscerla”.
I ragazzi di mister Magrini, questa settimana, sono rientrati in città dal ritiro di Chianciano ed hanno iniziato gli allenamenti al campo di Uopini, il nuovo quartier generale bianconero.
“Abbiamo passato una buona settimana – prosegue Agostinone -. Il campo è perfetto, anche perché è appena stato rifatto e nonostante sia in sintetico, personalmente non l’ho sentito duro e pesante. Credo che in vista di domenica abbiamo lavorato bene, ma adesso sta a noi dimostrarlo”.
Dunque, non resta che attendere per vedere cosa offriranno i giocatori di Lamberto Magrini, intanto la tifoseria si sta già riscaldando. Il match è previsto per le 15 al Daniele Berni di Badesse.
Pietro Federici