Che quella di oggi sarebbe stata una sfida ostica per la Robur era cosa nota, lo stesso Maddaloni, nel presentare la sfida l’aveva ammesso. Ed una partita dura è stato esattamente quello a cui si è assistito oggi. Per affrontare la sfida il tecnico bianconero aveva confermato il 4-3-3 delle ultime uscite con Disanto e Caccavallo a supportare Varela che agisce da falsa prima punta. Dopo un primo tempo spento, il Siena si scatena in apertura di ripresa, andando avanti 2-0 dopo neanche 7 minuti. L’Olbia però non ci sta, combatte e si riporta sul 2-2. Ormai per i bianconeri sembra scritta la sentenza di pareggio, quando Karlsson insacca il gol del 3-2 a tempo scaduto. Arriva una vittoria importante e che dà morale per tutta la piazza.
Partita che rimane sul filo dell’equilibrio sin dai primi minuti, ma la prima occasione è degli ospiti che arrivano a calciare da pochi passi con Ragatzu. L’ex Cagliari calcia addosso a Lanni e la sfera finisce in corner. Al 21′ ci prova il Siena da corner: Terigi da pochi passi non riesce ad impattare la sfera a porta sguarnita. La Robur cresce progressivamente col trascorrere dei minuti, prendendo sempre più campo. Al 35′ i padroni di casa ci provano con Caccavallo che calcia da fuori area, il tiro viene sporcato da un difensore ma Van Der Want è bravissimo e respinge la sfera in calcio d’angolo. Il primo tempo scivola via così, con il Siena che mantiene il pallino del gioco ma non riesce a sfondare.
Pronti, partenza, via e la sblocca subito il Siena nel secondo tempo: siamo al 3′ quando Francesco Disanto viene servito bene da Varela. Il numero 7 bianconero punta l’uomo e scarica sul secondo palo una rasoiata imparabile. Non c’è neanche il tempo di rilassarsi che Caccavallo sigla il 2-0: l’attaccante riceve bene il passaggio di Cardoselli e calcia verso la porta: il tiro viene impattato da Emerson che mette fuori causa il suo stesso portiere. Dopo neanche 7′ di gioco i padroni di casa sono già avanti 2-0. La partita si dimostra ancora una volta frenetica, perché l’Olbia accorcia subito con Brignani che stacca bene di testa e insacca da corner il gol che dimezza la svantaggio. Adesso la partita vive di folate, ma l’Olbia cresce in maniera pericolosa ed alla fine trova il gol del 2-2: King Udoh, imbeccato alla perfezione da Chierico, punisce Lanni e segna il gol del pareggio con lo scavetto. La Robur sembra aver accusato il colpo e non spinge più come prima: Maddaloni corre ai ripari e getta nella mischia due attaccanti, dentro Guberti e Karlsson al posto degli spenti Varela e Cardoselli. Proprio l’islandese sarà l’arma in più per i bianconeri, andando a siglare il gol del nuovo vantaggio. Siamo al 90′ quando Karlsson si incunea tra due difensori, raccoglie l’assist di Favalli e scarica a rete un gol fondamentale, facendo esplodere l’Artemio Franchi.
Emanuele Giorgi