La speculazione attacca il cibo, Solfanelli: “Il costo del grano scende ma sale quello della pasta. Il fenomeno va fermato”

Un fenomeno “folle e scandaloso” che sta colpendo i settori cerealicolo e ortofrutticolo.

È questo il cuore del j’accuse che Simone Solfanelli, direttore della Coldiretti di Siena, lancia contro la speculazione. Dal 2022 al 2023, fa sapere Solfanelli, il prezzo dei cerali di grano duro è calato del 50% mentre il costo della pasta ha registrato un aumento del 14%.

“C’è un sistema che sta speculando sulla pelle di consumatori e produttori. E contro questo noi stiamo combattendo”, le parole del direttore della confederazione dei coltivatori.

A questa criticità si affianca quella dell’inflazione con un’impennata dei costi, in particolare di frutta e verdura, registrata proprio da Coldiretti nazionale a giugno.

“Questo è dovuto a molti fattori, come quello della filiera molto lunga. Ecco perché raccomandiamo di accorciarla, comprando da produttori locali. Bisogna poi prendere alimenti di stagione e soprattutto italiani”.

È quanto afferma Solfanelli che ha poi parlato di  “meccanismi commerciali che non funzionano” e ha ricordato la difesa di Coldiretti dell’agroalimentare di qualità del nostro Paese contro la concorrenza ad esempio del grano canadese che contiene glifosato.

La chiosa è sul calcolo dei danni che questa anomala stagione di piogge ha causato sulla produzione di cereali e vino: viene stimato un -60% in entrambi i casi, anche se alcune zone sono state colpite in modo più netto dall’assenza dell’acqua nei mesi autunnali ed invernali e dai grandi temporali che si sono concentrati nell’ultima parte della primavera.

“Purtroppo – ammette – il cambiamento climatico incide ed inciderà nelle coltivazioni del territorio della provincia di Siena”.

MC