Siena

La storia – Caterina e Nike, dal “Liceone” a Roma e poi alla croisette di Cannes

“Il barbiere complottista”, ha vinto il premio premio del concorso per cortometraggi La Cinef al festival di Cannes, un riconoscimento importantissimo per il cinema italiano e per il Centro sperimentale di cinematografia di Roma che ha prodotto la pellicola. A ritirare il premio è stato Valerio Ferrara, giovanissimo regista romano e studente del Centro sperimentale, e che potrà vantare di essere stato il primo italiano a ricevere questo riconoscimento.

Su “Il barbiere complottista”, tuttavia, c’è anche la firma indelebile di Caterina Carmignani e Nike Paolucci: due giovani senesi a loro volta studentesse della scuola nazionale di cinema di Roma. “Io e Nike ci siamo conosciute al liceo classico Piccolomini – ci racconta Caterina – e poi ci siamo ritrovate a Roma per studiare cinema. Lei, adesso, è già diplomata in scenografia, mentre io sto concludendo il mio percorso di studi nel campo del restauro delle pellicole”.

“Al termine del nostro percorso di studi – aggiunge -, quindi al terzo anno, si deve lavorare al progetto di diploma che nei reparti di set significa lavorare ad un cortometraggio. La cosa, di per sé, non sarebbe direttamente collegata al mio campo di studi. Tuttavia, bisogna considerare che il nostro è un ambiente scolastico e che una offerta come questa mi offriva più di uno stimolo. Così, un po’ per fortuna, un po’ per scommessa, sono diventata segretaria di edizione”. “La segretaria di edizione – spiega ancora – si occupa di controllare che la continuità filmica sia coerente. Nel corso delle riprese io ho sempre la sceneggiatura sottomano e registro in un bollettino tutte le attività del regista. La mia attività prevede la massima attenzione alla continuità delle scene, dopodiché si inizia a lavorare spalla a spalla col montatore”.

Caterina, poi, spiega quali sono le sue prospettive per il futuro: “Sicuramente si è trattato di un caso per me ma come prima ed unica esperienza sul set mi sono sentita appagata. Devo aggiungere che mi potrebbe piacere lavorare sul set ma non farne il mio lavoro: la mia passione resta il restauro. Il mio sogno, un domani, sarebbe quello di lavorare negli archivi filmici”. “Diciamo – conclude – che un giorno mi farebbe piacere poter restaurare i film di Valerio”.

Emanuele Giorgi

Sinossi del film: In un quartiere popolare di Roma c’è un barbiere che crede nelle teorie del complotto. In famiglia, come a lavoro, viene deriso da tutti e nessuno lo prende sul serio finché non viene arrestato dalla polizia. Una storia di famiglia attraverso la parabola di un uomo che, per ricevere attenzioni e affetto dai suoi cari, finisce per contagiare con il morbo del complottismo tutta la comunità di un quartiere.

emanuele giorgi

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emanuele giorgi
Tags: sienaToscana

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