Siena

La storia e le origini della Fondazione Conservatori Riuniti nella nuova mostra alla chiesa del Refugio

Istruzione, educazione e cultura sono da sempre nel dna della Fondazione Conservatori Riuniti di Siena. Proprio per questo la fondazione, dopo il successo della mostra dedicata ai personaggi del presepe, apre nuovamente al pubblico le proprie sale museali con un nuovo allestimento volto a valorizzare le proprie collezioni e la propria storia. Il percorso si divide in due argomenti principali: la storia educativa dell’istituzione e una selezione di dipinti, sculture e arredi sacri che vanno dal XVI al XVIII secolo.

La prima parte dell’esposizione si concentra sulla storia dei Conservatori dal punto di vista educativo con la presentazione di volumi riguardanti l’insegnamento, libri di lettura e riviste anche in lingua originale. L’eterogeneità di questa documentazione pone la storia dell’istituzione all’avanguardia nell’istruzione e nella pedagogia e fornisce molti spunti di riflessione su quali erano le mode, i costumi e gli interessi culturali che circolavano tra le convittrici all’interno del Conservatorio. L’allestimento è inoltre arricchito da fotografie risalenti alla seconda metà del XX secolo e da oggetti di proprietà della fondazione tra cui un caleidoscopio di manifattura francese del XIX secolo, un pregevole cofanetto e alcuni attestati di benemerenza conseguiti dai Conservatori nel corso degli anni.

Il secondo allestimento previsto in una delle sale si concentra invece sulla valorizzazione di alcune opere d’arte figurativa della collezione insieme ad oggetti di arredo sacro. All’interno dello spazio espositivo si potranno ammirare sei sculture in cartapesta argentata raffiguranti santi e preziosi reliquiari seicenteschi e settecenteschi tra cui spiccano quattro reliquiari a busto due dei quali realizzati in legno intagliato e dorato nel XVII secolo. Gli spazi sono altresì arricchiti con una selezione di dipinti di ambito senese risalenti al XVII secolo insieme ad antichi elementi di arredo.

La mostra sarà visitabile nei giorni di mercoledì e venerdì dalle 9:30 alle 13:00 e nei giorni di martedì e giovedì dalle 14:00 alle 18:00. Sarà anche possibile prenotare una visita guidata al numero 0577-236363 o scrivendo una mail a cfrsiena@gmail.com.

emanuele giorgi

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