“Celebriamo il quarto anno di questa bellissima esperienza, un’esperienza che serve innanzitutto ad aiutare i ragazzi nei percorsi successivi al diploma”. Così Stefano Chiellini, direttore della Fondazione Vita, ha parlato del progetto Summer school di Fondazione Saihub. Questa mattina, infatti, si è chiusa la prima settimana dei corsi di formazione e orientamento dedicata proprio ai ragazzi delle scuole superiori. I giovani alunni hanno potuto così confrontarsi con il mondo dell’intelligenza artificiale applicata al settore delle scienze della vita. I corsi, che sono partiti lunedì scorso, 10 giugno, proseguiranno poi nei territori di Volterra, Grosseto e Firenze, coinvolgendo oltre 300 ragazzi e 12 istituti in tutta la Toscana tra le classi terze e quarte delle superiori.
“L’obiettivo è lasciare ai ragazzi la curiosità e la passione verso queste materie – ha spiegato Chiellini -, sperando che poi possano entrare in modo ancora più convinto nel settore dell’intelligenza artificiale e delle scienze della vita”. La Summer school, infatti, punta ad avvicinare i ragazzi al mondo delle scienze della vita attraverso l’impiego di tecnologie innovative e l’uso della realtà virtuale e aumentata. I corsi sono promossi da Fondazione Saihub grazie al contribuito di Fondazione Mps, con il coordinamento operativo di Fondazione Vita, il supporto dell’Università di Siena e il patrocinio di regione Toscana e GiovaniSì – regione Toscana. La Summer school vede anche la collaborazione dell’ufficio regionale scolastico per la Toscana, attraverso la diffusione dell’iniziativa verso tutte le scuole di regione Toscana e con il riconoscimento delle attività in crediti Pcto.
“Stiamo parlando dell’unica scuola di intelligenza artificiale applicata alle scienze della vita in Italia, fatta per i ragazzi e arrivata ormai alla quarta edizione”. È visibilmente soddisfatto Valter Fraccaro, presidente della Fondazione Saihub, nel parlare di questa esperienza. “Ogni anno aumentiamo i numeri degli iscritti – prosegue – e, entro la fine dell’anno, saremo vicini a quota mille ragazzi raggiunti. La nostra speranza è che molti di questi studenti possano decidere di seguire un percorso formativo e professionale proprio in quegli ambiti che hanno reso grande l’economia del territorio senese e di tutta la Toscana”.
“La Summer school permette ai ragazzi di avvicinarsi a questi temi – continua Fraccaro – quando si è ancora nelle scuole superiori, dopodiché si potrà pensare al proprio futuro e decidere tra le varie opzioni, dall’Its al percorso universitario. Molti non sanno che il gruppo di ricerca sulle IA dell’Università di Siena è il più grande d’Italia: oltre cinquanta tra docenti e ricercatori lavorano in questo campo”. “Dopodiché pensiamo anche al prosieguo delle carriere – conclude -. Noi stessi noi forniamo contatti con le imprese e con il mondo del lavoro ma anche borse di studio, senza dimenticare l’attività del bando Ikigai che vuole formare i ragazzi intenzionati a intraprendere la strada dell’imprenditoria”.
Emanuele Giorgi