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La Toscana insolita dei celti e degli unicorni

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Questo fine settimana è quello giusto per scoprire una Toscana un po’ insolita, fra gli unicorni a Vinci e la cultura celtica ad Arezzo. E prendersi finalmente una piccola vacanza dalla Toscana di sempre: mare, colline, bicchieri di vino, chiese e musei meravigliosi.

L’occasione è offerta dalla coincidenza di due eventi ormai consolidati nel panorama regionale e finalmente tornati in calendario dopo i due anni di sosta forzata per pandemia.

Dal 29 al 31 luglio, infatti, Vinci non sarà la città natale del genio di Leonardo e del museo a lui dedicato, ma – grazie alla edizione numero sedici della Festa dell’Unicorno – un luogo dedicato al mondo fantasy, con le sue creature fantastiche e centinaia di cosplayer, termine inglese che definisce in maniera intrigante tutti coloro che amano indossare i costumi di personaggi di film e fumetti.

Il sito ufficiale parla di oltre 100 eventi giornalieri nelle nove aree tematiche presenti nel centro storico, oltre ad uno show di droni luminosi che disegneranno storie fantastiche in cielo, la disfida delle arti magiche e tantissimi eventi dedicati a bambine e bambini, con dinosauri, pirati, sirene, laboratori creativi, favole animate e spettacoli di magia.

Ad Arezzo, sempre dal 29 al 31 luglio, è invece in programma Arezzo Celtic Festival con spettacoli di fuoco, danze irlandesi, giocoleria, musica dal vivo con arpe e cornamuse, stand gastronomici con ricette tradizionali della cultura nordica, mercatini artigianali, laboratori per bambini e – forse l’attrazione più grande – i tornei delle antiche specialità che conservano tutto il loro fascino ancestrale: lancio del sasso, tiro alla fune e lancio del tronco.

Davvero interessante è il modo in cui gli organizzatori, l’Associazione Cerchio delle Antiche Vie, inquadra il Celtic Festival nella propria attività: “Siamo un piccolo gruppo di amici legati dalla passione e l’amore per la cultura celtica, la Wicca, il Druidismo, il neo-paganesimo e le vecchie tradizioni magico-curative popolari. Ci armonizziamo con la natura festeggiando i cicli della Ruota dell’Anno e le feste lunari”.

Per citare un tormentone ormai molto diffuso sui canali social: c’è chi adesso andrà a cercare la parola Wicca su Wikipedia e chi mente.

Roberto Guiggiani

FOTO – FESTIVAL UNICORNI VINCI