Nel gergo sportivo di dice “a fari spenti”, per indicare una squadra che si ritrova al vertice di un campionato – di qualsiasi disciplina – senza che tifosi e giornalisti se ne siano quasi accorti, ovvero mettendo insieme risultati positivi senza mai dimostrare grande qualità di gioco.
La stessa espressione si può usare, in questo 2021 che è ancora così lontano da ogni normalità turistica, per la Via Francigena: “a fari spenti”, senza neppure che ci sia stata una regìa nazionale, si trova ad essere una delle protagoniste della stagione.
Ad essere sinceri, qualcuno se ne era accorto, e ci aveva addirittura scritto sopra una pregevole analisi: l’IRPET (Istituto Regionale di Programmazione Economica della Toscana) ha infatti pubblicato uno studio sul formidabile impatto economico – non solo sul piano turistico – che la Via Francigena ha avuto nella nostra regionale dal 2000 al 2019. Ma sono studi che, purtroppo, girano solo in circoli ristretti di addetti ai lavori. E poi è stato pubblicato a luglio, quando tutti stavano ormai pensando alle vacanze.
Non nego che mi sono sorpreso io per primo nel vedere apparire su internet e sui canali social una lunga lista di belle iniziative che si svolgono lungo la Via Francigena. Una parte proprio da Siena, ed è quella Francigena Ultramarathon che il 9 e 10 ottobre richiamerà i camminatori che vogliono cimentarsi nei 120 chilometri fino ad Acquapendente, oppure limitarsi ad uno dei percorsi intermedi (http://www.francigenaultramarathon.it/).
Poi, proprio in questi giorni (16-19 settembre 2021) Fidenza, che è una delle città che più hanno creduto nel progetto Via Francigena, ospita il Festival dei Cammini d’Italia e d’Europa (https://www.francigenafidenzafestival.it/) con un calendario ricchissimo di incontri, mostre, concerti, visite guidate e camminate, che rappresenta un modo davvero stimolante di capire le straordinarie opportunità che sono a disposizione delle amministrazioni locali e degli operatori economici e sociali.
Fra gli ospiti di Fidenza c’è anche Ilaria Canali, che ha fondato la “Rete Nazionale Donne in Cammino” e la community “Ragazze in Gamba” ed ha ideato la Staffetta Letteraria Pellegrina lungo la Via Francigena con l’hashtag #RoadtoRome 2021. Si tratta della prima iniziativa di scrittura corale in un pellegrinaggio: ad ogni tappa del viaggio (fino al 19 ottobre 2021) il diario del cammino, rigorosamente cartaceo, passerà da una pellegrina ad un’altra, così che ognuna possa scrivere il proprio capitolo di questa esperienza lungo la Via Francigena.
“Uno degli obiettivi del progetto è quello di far crescere la popolarità della Via Francigena su scala internazionale – ha dichiarato Luca Bruschi, Direttore della Associazione Europea delle Vie Francigene – Ogni giorno raccontiamo questo epico viaggio sul blog, con i podcast grazie al supporto di Radio Francigena, i post e le foto sui canali social, i video e le interviste”.
A fari spenti, insomma, ma avendo ben illuminato il senso di quello che si sta facendo.
Roberto Guiggiani
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