Il Festival della Salute è un appuntamento oramai immancabile in Toscana. Eventi, dibattiti, tavole rotonde sui temi della salute in tutte le sue declinazioni, con esperti altamente qualificati e relatori di spessore, nazionale e internazionale, in materia di divulgazione medico-scientifica, prevenzione e corretti stili di vita, sono tali da richiamare ogni anno un numero crescente di partecipanti, visitatori e studenti di ogni età.
Quest’anno il Festival della Salute 2021, giunto alla sua XIV edizione, si terrà a Siena dall’11 al 14 novembre e a Viareggio dal 28 al 31 ottobre. L’inaugurazione del Festival – e relativo avvio dei lavori – sarà alle 17 del 28 ottobre, all’auditorium Caruso, a Torre del Lago, alla presenza del ministro della Salute Roberto Speranza, del presidente della Toscana Eugenio Giani e dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, oltre alle massime autorità istituzionali locali, militari e accademiche.
La prima parte del Festival (che si svolge a Viareggio) è dedicata, in particolare, al rapporto tra ambiente e salute con approfondimenti sull’importanza della prevenzione, della promozione della salute, dei corretti stili di vita e dell’alfabetizzazione sanitaria, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini su queste tematiche a tutela del loro stesso benessere psico-fisico. La seconda parte del Festival, che si terrà a Siena, sarà dedicata alla scienza, alla ricerca e innovazione, alla salute futura.
“Il Festival della salute è un evento, che, da quattordici anni a questa parte, consente di affrontare temi importanti della medicina e della sanità con modalità comunicative in grado di arrivare a tutti – afferma il presidente della Toscana Eugenio Giani -. Per noi è uno strumento in più, per arricchire la nostra conoscenza, mettendo a confronto i migliori progetti, esperienze e attività dei vari sistemi sanitari italiani e non solo, e per informare correttamente le famiglie e i nostri giovani, soprattutto in un periodo storico come quello attuale, chiamato a confrontarsi con un’emergenza sanitaria senza precedenti. Inoltre, la presenza di enti di ricerca e di cura di livello internazionale ci consente di proiettarci verso il futuro, cogliendo le migliori opportunità di rilancio del nostro servizio sanitario pubblico attraverso il Pnrr”.
“Il Festival della Salute è tutto questo, un appuntamento immancabile con il quale, anche quest’anno, vogliamo offrire alla collettività, a partire dai giovani, l’opportunità di partecipare a tanti eventi e incontri dedicati al bene più prezioso per tutti noi: la salute – dichiara l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini -. Il festival, grazie al contributo di tutti i soggetti coinvolti, rappresenta inoltre una straordinaria occasione aperta alla cittadinanza sia per effettuare screening e consulenze mediche gratuite, in un’ottica di promozione della prevenzione, sia per conoscere, ascoltare e porre domande sulle tante tematiche trattate che riguardano il nostro benessere e le nostre scelte quotidiane di salute”.
“Salute e sanità. Siena è ancora al centro di questi comparti e attraverso il festival della Salute tale centralità sarà ribadita, non solo con la fotografia del presente, che vede la nostra città nuovamente impegnata nella lotta al Covid, ma rivolgendo lo sguardo al futuro – asserisce il sindaco del comune di Siena Luigi De Mossi -. Siena è la sede naturale di questa manifestazione, perché ha fatto la storia della sanità italiana: scienza, ricerca e innovazione sono un connubio virtuoso attraverso le quali costruire l’avanguardia dei prossimi anni, anche attraverso l’Azienda ospedaliero-universitaria senese e la previsione del Distretto di scienze della vita. Il comune di Siena non solo ha confermato il patrocinio, ma è parte attiva nel programma del Festival”.
“È certamente un onore per la nostra città essere protagonista di un convegno dedicato alla salute e alla ricerca – aggiunge l’assessora alla sanità del comune di Siena Francesca Appolloni – tanti saranno i professionisti e gli studiosi che si succederanno dall’11 al 14 novembre in molti luoghi della nostra città. Una vera e propria tavola rotonda che deve necessariamente porre le basi per la salute futura, partendo dal periodo in cui ci troviamo adesso, ancora condizionato dal covid 19. In questo le istituzioni devono assumere un ruolo fondamentale, cercando di lavorare in sinergia con tutte le parti coinvolte”.
“Ci lasciamo alle spalle mesi difficili che ci hanno costretti a ripensare al nostro evento nella modalità di esecuzione e anche nel contenuto da offrire a i nostri visitatori – aggiungono Paolo Amabile e Mario di Luca, ideatore e organizzatore del Festival -. Abbiamo pensato di proporre un festival ‘multicanale’, perché si svolgerà in diverse modalità; perché diversi saranno gli appuntamenti; perché diversi saranno i modi per poterli seguire. In programma abbiamo quindi 18 trasmissioni web tv e circa un centinaio di incontri tra convegni, talk show, interviste, spettacoli tra Viareggio e Siena. Oltre ai tanti convegni e interviste, offriremo anche ai visitatori la possibilità di effettuare diversi screening gratuiti. Si tratta di uno sforzo notevole reso possibile grazie alla partecipazione della regione Toscana, dei Comuni di Viareggio e Siena. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile il lavoro svolto sin qui e quelli che ci aiuteranno nella realizzazione delle giornate della salute. Ringraziamo il Comune di Viareggio per avere voluto che la manifestazione potesse tornare dove ha mosso i primi passi. Ringraziamo il Comune di Siena, per avere fortemente voluto confermare la presenza del Festival nella città del Palio, che diventa anche città della salute. La prevenzione è sempre stata il cuore del Festival e ora lo sarà ancora di più”.