L’Accademia Italiana della Vite e del Vino è tornata a Siena, la sua città di origine, in occasione del suo 75esimo anniversario. Una giornata di festa, tenutasi al Santa Maria della Scala, in cui sono state diverse le iniziative, alle quali hanni presenziato i maggiori esperti del settore a livello nazionale ed internazionale. Un’occasione per tracciare il momento attuale della viticoltura e dell’enologia e del loro futuro, che consentirà di rafforzare il dialogo fra l’ente e la città di Siena e le sue istituzioni, tra cui la rinata Fondazione Enoteca italiana.
“Mio nonno è stato per moltissimi anni tra gli enologi dell’accademia – commenta Elena D’Aquanno, presidente di Fondazione Enoteca Italiana -, per cui è un giorno molto emozionante per me. Poter riportare a Siena un’istituzione così importante, per altro nel luogo in cui è nata è un grande motivo di vanto e l’auspicio è quello di poter continuare a portare la qualità nel nostro territorio”.
Per Enoteca Italiana, inoltre, è stata un’ulteriore occasione per potersi rilanciare e per poter stringere ulteriori rapporti con le maggiori realtà nazionali, in modo da consolidare collaborazioni durature.
“Cerchiamo collaborazione importanti – spiega D’Aquanno -, che possano portare il nome di Enoteca Italiana in tutto il mondo. Stringere collaborazioni, significa anche portare da noi molte delle eccellenze che sono qui oggi. Per arricchire i bastioni della Fortezza è necessario dialogare con chi da tempo sta facendo crescere il prodotto italiano e sono sicura che da oggi si potrà iniziare a scrivere un nuovo pezzo di storia”.
All’incontro sono stati invitati anche il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio.