L’Aglione, dal 10 marzo, è stato decretato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali come risorsa genetica vegetale a rischio di estinzione, e, di conseguenza, iscritta nell’anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare. Il risultato, per nulla scontato, è importante ed è stato ottenuto grazie all’impegno della regione Toscana che ne ha fatto richiesta il 19 febbraio.
L’iscrizione all’anagrafe nazionale si colloca nel percorso di valorizzazione dell’eccellenza toscana della Valdichiana, iniziato nel 2016 e proseguito con i numerosi progetti di studio e ricerca. Nel decreto del Ministero si legge che grazie a qualità e sviluppo rurale, una società ormai leader nei processi di sviluppo dell’area della Valdichiana, è stato possibile l’iscrizione nei registri regionali a seguito di iniziative di condivisione tra la Toscana e l’Umbria.
Il professor Stefano Biagiotti, responsabile scientifico del progetto, dichiara: “Il progetto di caratterizzazione genetica e morfologica portato avanti insieme al gruppo di lavoro del professor Emidio Albertini dell’Università degli studi di Perugia, ha dato i risultati sperati dell’iscrizione nell’anagrafe nazionale. Con quest’ultimo riconoscimento abbiamo posto un altro tassello nella conoscenza dell’Aglione che ci spinge ad accelerare nel percorso per l’ottenimento di una Dop o Igp”.
Pietro Rampi, presidente della struttura promotrice della Dop/Igp, dice: “Il percorso per una certificazione europea è già iniziato, i produttori toscani e umbri si sono coalizzati in un unico soggetto per definire il disciplinare, l’areale di produzione e il dossier di candidatura. L’incarico è stato affidato a Stefano Biagiotti, che da sempre ha avuto un ruolo importante per la tutela e la valorizzazione dell’Aglione della Valdichiana”.
Sul progetto Dop/Iigp dell’Aglione della Valdichiana si sono già espressi positivamente molti comuni dell’area toscana e umbra, tanto che molti hanno già stanziato risorse economiche a sostegno dell’iniziativa. Il riconoscimento di una Dop o di una Igp, per un prodotto come l’Aglione della Valdichiana è garanzia di tracciabilità ma anche un veicolo di promozione territoriale in un periodo in cui si parla di strategia europea della biodiversità e di programma farm-to-fork (dal produttore al consumatore). L’auspicio è che presto nelle etichette di questa eccellenza della Valdichiana si possa apporre il marchio dell’unione europea.
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