L’amministrazione comunale utilizzi la misura del daspo urbano. E’quello che chiedono Pietro Staderini consigliere comunale di Sena Civitas in relazione alla questione della sicurezza a Siena.
A Siena il daspo urbano fu approvato, come recepimento del Decreto Salvini, nel maggio del 2019 ed è una misura che permette al sindaco, tramite i competenti organi, di multare ed emettere un primo ordine di allontanamento da alcune zone della città nei confronti di persone che mettono a rischio la salute dei cittadini o il decoro urbano, aggiungendo ulteriori aree a cui si può proibire l’accesso, tra cui i mercati.Per Staderini ci sono poi altre soluzioni , come quella de controllo del vicinato, ” delibera in cui si prevede che i cittadini, in coordinamento con la Polizia municipale, possono segnalare atti, comportamenti e presenze “anomale” nelle zone in cui vivono” oppure la polizia di prossimità, ” agenti che passano per le vie cittadine a informarsi e a recepire le esigenze delle persone”, spiega. Per Staderini bisogna anche occuparsi “delle famiglie degli attori di tali episodi per capire, analizzare e affrontare il vero disagio che sta dietro tali comportamenti.Questo ultimo aspetto ritengo sia il più importante e il più urgente da attuare, e vale mille volte le frasi a effetto o gli slogan utilizzati negli ultimi tempi e che, ad oggi, hanno prodotto risultati pari allo zero”.
Sull’argomento del daspo urbano, sulla stessa linea d’onda di Staderini è il capolista delle Lega alle elezioni regionali Riccardo Galligani che in una nota scrive: “quando gli artefici della sicurezza pubblica si esprimono con richieste così chiare, la politica deve dare ascolto utilizzando tutti gli strumenti consentiti, tra cui il Daspo, così come ho più volte chiesto anche al Sindaco di Poggibonsi in veste di capogruppo della Lega”, commenta Galligani.