Siena è una delle province d’Italia dove l’economia fatica di più a raggiungere i livelli di ricchezza del pre-covid. A evidenziarlo è l’ufficio studi della Cgia di Mestre in un’analisi fatto insieme a Prometeia. Rispetto al livello di ricchezza del 2019 il nostro territorio si trova a -1,9% . Una situazione di ritardo grave ma non una delle peggiori che si registrano in Toscana e in Italia visti i risultati di Prato (-2), Belluno (-2,2) , Pisa (-2,3) Campobasso e Vibo Valentia (-2,4). Nel suo report la Cgia spiega al Governo inoltre come, per salvare i bilanci delle famiglie e delle imprese, sarà necessario impiegare entro la fine dell’anno almeno 70 miliardi di euro. Di questi, 35 per dimezzare il caro bollette e altrettanti, con la legge di Bilancio 2023, per non far decadere dal prossimo gennaio alcune misure introdotte dal governo uscente. “La situazione è critica” ed il nuovo esecutivo “dovrà fare l’impossibile per recuperare tutte queste risorse senza ricorrere a un aumento del deficit, visto che, al massimo, potrà beneficiare su un ‘tesoretto’ (‘ereditato’ dal governo uscente) che potrebbe toccare i 25 miliardi di euro. Se non riuscirà a recuperarne altri 45, rischiamo un 2023 molto complicato. Secondo le ultime previsioni, infatti, ben 6 province su 10 registreranno una crescita negativa, sottolinea la Cgia
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