La Polizia di Stato, nell’ambito dei controlli intensificati per contrastare l’abusivismo nelle strutture ricettive, in due distinte operazioni, ha denunciato il titolare di un “affittacamere fantasma” e il responsabile di una struttura ricettiva di Siena che hanno omesso di comunicare tempestivamente i dati delle persone alloggiate.
In particolare, nel centro storico, in via Pantaneto, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura hanno individuato un affittacamere abusivo, gestito da diverso tempo da un italiano, C.O, 36 anni.
Nel corso di una perquisizione hanno infatti trovato alloggiate nella sua struttura sette persone, tra cui alcune pluripregiudicate, sequestrando “un blocchetto delle ricevute” che usava per tenere aggiornata la contabilità, circostanza che ha confermato agli investigatori che si trattava di un’attività stabilmente organizzata.
Peraltro l’uomo non aveva mai comunicato alla Questura le generalità dei suoi ospiti.
Nel corso di un’altra attività di verifica, stavolta indirizzata verso gli alberghi “legali”, il gestore della struttura ricettiva di Siena, al termine delle verifiche effettuate dai poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, è stato denunciato per aver ommesso di comunicare tempestivamente i dati dei clienti.
In particolare, la mattina di domenica scorsa la Sala Operativa della Questura, ricevuta una segnalazione di allerta per la presenza, presso una struttura del centro, di una donna straniera nei cui confronti si doveva procedere ad urgente notifica di atti inerenti alla normativa sugli stranieri, ha inviato sul posto, immediatamente, i poliziotti delle Volanti.
Lì hanno constatato, però, che la donna in questione, dopo aver pernottato solo una notte, poco prima se n’era andata, rendendo inutile, l’intervento della Polizia e vanificando l’utilità del sistema “Alloggiati Web”, importante strumento previsto dalla legge a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Il sistema prevede, infatti, l’obbligo, da parte di chi gestisce strutture ricettive e, quindi, anche degli affittacamere, di dare comunicazione alla Questura, con mezzi informatici o telematici, delle generalità dei clienti a cui viene dato alloggio; per i soggiorni non superiori alle ventiquattro ore, è tra l’altro previsto che la comunicazione debba essere effettuata con immediatezza, proprio per poter dare modo alle forze dell’ordine di effettuare gli opportuni controlli prima che gli ospiti lascino la struttura.
E’ previsto proprio per questo, ormai da diversi anni che l’esercente chieda e venga abilitato dalla Questura di zona al servizio “Alloggiati Web”, portale nazionale appositamente creato dal Ministero dell’Interno per l’inserimento telematico dei dati degli alloggiati.
L’acquisizione telematica e tempestiva dei dati permette di conoscere in tempo reale i movimenti degli alloggiati e, laddove necessario, di effettuare immediati interventi di polizia, coordinati dalla Sala Operativa della Questura, risorsa che ha consentito, dall’attivazione del sistema, di arrestare diverse persone ricercate.
Nonostante questo si registrano purtroppo ancora episodi di mancata o non corretta applicazione.
La Questura di Siena raccomanda, pertanto, la massima attenzione, da parte dei gestori di strutture ricettive, nella corretta applicazione della normativa vigente poiché l’inosservanza, oltre al rischio di render vana l’attività di prevenzione delle Forze dell’ordine, prevede per i gestori una specifica denuncia penalmente rilevante.