L’approccio multidisciplinare alla Egpa: reumatologi, pneumologi e otorinolaringoiatri a congresso all’Hotel Garden

Riassumere e divulgare le novità diagnostiche-terapeutiche nell’ambito della EGPA tramite un approccio multidisciplinare, ottimizzare l’emersione diagnostica e la tempestività terapeutica, coinvolgendo i professionisti del territorio e condividendo il tutto con le tre unità operative specialistiche maggiormente coinvolte in tale attività all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese: Reumatologia, diretta dal professor Bruno Frediani, Malattie dell’Apparato respiratorio, diretta dalla professoressa Elena Bargagli, Otorinolaringoiatria, diretta dal professor Marco Mandalà. Questo il topic di EGPA Unit, congresso in programma all’Hotel Garden di Siena, sabato 14 ottobre, dalle ore 9 alle 16. Referenti scientifici sono i dottori Paolo Cameli ed Edoardo Conticini.

L’EGPA, acronimo di Granulomatosi Eosinofilica con Poliangioite, precedentemente nota come sindrome di Churg Strauss, rappresenta una delle patologie più complesse e multifattoriali in ambito medico, a causa della sua estesa eterogeneità in termini di gravità sintomatologica, numero e tipo di localizzazioni multiorgano, oltre che di risposta ai trattamenti antinfiammatori e immunosoppressivi comunemente utilizzati. La gestione clinica di questa patologia, così complessa, è resa ancora più difficile dalla sua rarità e dal fatto che le diverse manifestazioni di malattia possono presentarsi anche a distanza di molti anni l’una dall’altra. Pertanto, l’EGPA può essere considerata il paradigma di patologia rara per la quale un approccio multidisciplinare e con un adeguato expertise rappresenti il “gold standard” in termini di accuratezza diagnostica e appropriatezza terapeutica, anche e soprattutto alla luce delle nuove evidenze in campo farmacologico per il trattamento di questa patologia.