“A Siena sono stato accolto nel migliore dei modi e con grande curiosità in merito alla mia ricerca. Questo mi ha aiutato a concentrarmi sin da subito sul rapporto tra abitanti e periferia e per farlo ho cercato il confronto diretto con le persone, cosa frequente nella mia pratica”. A parlare è l’artista Davide Sgambaro, selezionato dalla curatrice Stefania Margiacchi per il progetto “Passaggi contemporanei – exploring new edges” vincitore del bando PATRIMONInmovimento indetto dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, ideato dall’Associazione Culturale Altana in partnership con Asociación de Arte Útil, Associazione Culturing, Associazione Fuoricampo, in collaborazione con Osteria la Mossa.Negli ultimi anni, sia a livello nazionale che internazionale, vi è la tendenza a rivalutare e considerare vitale il tessuto urbano delle periferie. Il progetto intende indagare questi luoghi, che sono sia paesaggi che passaggi del contemporaneo e che in una realtà come quella senese vivono ancora in un limbo culturale.
La residenza è stata preceduta da un focus group che ha fornito, grazie al contributo dei partecipanti delle periferie cittadine e di alcuni imprenditori del territorio, una visione delle dinamiche culturali e sociali di quei luoghi.
Davide Sgambaro, nato a Cittadella nel 1989, ha quindi esplorato durante la sua residenza dall’8 al 15 settembre alcune aree periferiche senesi come Coroncina, Taverne d’Arbia, San Miniato, Acqua Calda e Costalpino. Contemporaneamente si è confrontato con gli abitanti di queste zone e con alcune aziende locali, quali Pianigiani Rottami, Metalferro, Vanni travertino e Nuova Geotec per reperire spunti di riflessione e materiali necessari per la produzione della sua proposta artistica, che rappresenterà una ricostruzione filologica delle molteplici narrazioni presenti nel territorio senese. Il fine del progetto sarà quindi la restituzione di una o più opere, e/o processi, che saranno in mostra nell’hub culturale di Spaziosiena a fine novembre.” Per ora non voglio svelare nulla di concreto in quanto il progetto è ancora in fase di produzione, ma posso anticipare che lavorerò sulle testimonianze raccolte creando una sorta di immaginario parallelo – spiega Sgambaro-, una visione scultorea di periferia che riprende alcune immagini ricorrenti e le sintetizza ricreando appunto interventi visivi che rispecchiano alcuni concetti che si ripetevano nella visione degli intervistati.” Prossima tappa del progetto “Passaggi contemporanei – exploring new edges” sarà un workshop che si terrà a metà novembre, in sintonia con le ricerche condotte dall’artista, dedicato ai giovani studenti delle scuole superiori d’arte e dei nostri nostri atenei. E con piacere annunciamo che questa momento sarà coordinato dal nostro partner internazionale, l’Asociación de Arte Útil, che ha base in Olanda.