Il governo nazionale del premier Giorgia Meloni ha detto sì alla proroga per un ulteriore anno per tavolini e dehors fuori dalle attività di somministrazione. Un tema, questo, che interessa fortemente soprattutto le città turistiche del Belpaese. Ogni Comune potrà quindi adesso decidere il da farsi e come muoversi e agire sul tema. Ovviamente tavolini e dehors possono rappresentare un toccasana per tanti locali. La questione va affrontata tenendo sempre in considerazione anche quelle che sono le richieste e le esigenze della cittadinanza. Ed è questo ciò che emerge anche dal palazzo comunale di Siena, dove viene salutata con soddisfazione la proroga per altri dodici mesi a tale opportunità ma dove al tempo stesso viene annunciata una revisione alla situazione attuale e ai permessi che sono stati concessi. L’assessore comunale Enrico Tucci parla del tema e afferma che “il risultato finale sarà un giusto compromesso tra gli interessi in gioco”. Da un lato, quindi, gli interessi di chi attività e vorrebbe mantenere tavolini fuori dal locale, da un’altra parte l’interesse dei residenti che in alcune zone vorrebbero vederne di meno.
Posizionare tavolini fuori dai locali ha rappresentato una boccata d’ossigeno per molte attività nel periodo nel quale la morsa della pandemia da Covid iniziava fortunatamente ad allentarsi. La vita dei cittadini ripartiva e le attività cercavano un primo sollievo dopo mesi che erano stati drammatici da un punto di vista sanitario e al contempo molto difficili anche da un punto di vista economico. Sulla questione ha lavorato a lungo e a fondo anche Filippo Grassi, presidente provinciale di Assoturismo Confesercenti Siena.