Le Fiom di Arezzo e Siena hanno proclamato uno sciopero di otto ore delle maestranze dei cantieri di Arezzo e Siena per la giornata di domani.
In una nota le sigle avevano spiegato le ragioni dello sciopero che si era già svolto lo scorso 7 dicembre. “In seguito all’avvio del 1 dicembre della procedura dell’articolo 47 della legge 428 del 1990 relativa all’affitto di ramo di azienda del reparto telefonico della Com.Net in favore di Tds – con la conseguente disapplicazione per i lavoratori interessati dell’attuale contratto nazionale Federmeccanica-Assital e l’applicazione dal 1 gennaio 2024 del ccnl delle telecomunicazioni – la Fiom Cgil di Siena e la Rsu, dopo un ampio ed approfondito confronto con i lavoratori in assemblea”, avevano proclamato la mobilitazione.
“Siamo assolutamente contrari ad un cambio di contratto collettivo nazionale di lavoro, non solo perché nel settore delle installazioni telefoniche il ccnl metalmeccanico è storicamente presente, – aveva spiegato l’organizzazione sindacale – ma soprattutto perché così non verrebbe riconosciuto ai lavoratori ed alle lavoratrici che subiranno il passaggio ed il cambio di Contratto né l’aumento importante dei minimi tabellari previsto nel prossimo giugno dal cnnl dei metalmeccanici, né l’erogazione della seconda trance di welfare contrattuale strutturalmente già in ritardo, né gli arretrati del fondo di previdenza integrativa Cometa, anche questo a causa delle pendenze che l’azienda ha nei confronti degli istituti previdenziali”.