Lavoratori Paycare, a risolvere la situazione ci prova Montomoli. Soddisfatta la Cisl

“Vismederi si è resa disponibile per aiutare qualcuna di queste persone, lavoratori che abbiamo già incontrato lo scorsa settimana”. Così Emanuele Montomoli, fondatore e responsabile scientifico di VisMederi, che oggi ha dismesso i panni del candidato sindaco e a indossato la sua veste originale di imprenditore. Negli uffici della sua azienda, infatti, si è svolto un incontro che ha visto sedersi allo stesso tavolo lavoratori Paycare, sindacati, associazioni di categoria e lo stesso Emanuele Montomoli. Quest’ultimo, infatti, si è reso protagonista di un’azione tesa a sbrogliare la spinosa matassa dei cinquanta lavoratori cassaintegrati di Paycare. L’altra soluzione proposta, firmata Emiliano Montanari, imprenditore romano nonché presidente della Robur, non sembra infatti convincere i sindacati che d’altro canto appaiono soddisfatti dalla soluzione proposta da Montomoli: mettere a disposizione delle piccole e medie imprese il personale Paycare.

A margine dell’incontro di oggi ne ha parlato anche Giuseppe Cesarano, segretario generale della Fim Cisl di Siena. “Quello di oggi è stato un tavolo importante – ha detto Cesarano -, in cui tutti hanno ricevuto le giuste informazioni. Le associazioni di categoria, in primis Montomoli, si sono impegnati a far veicolare i curriculum dei lavoratori per dare una risposta a questi ragazzi sul territorio”. “Il prossimo appuntamento – ha aggiunto l’uomo della Cisl – è in programma per lunedì 27 in Regione Toscana, dove sarà presente l’ingegner Montanari”.

Anche le associazioni di categoria appaiono convinte da questa proposta, esprimendo anche una certa soddisfazione per la possibilità di venire a capo di una situazione spinosa. “Sicuramente la nostra associazione dà la propria disponibilità – dichiara Antonio Capone, direttore generale di Confindustria Siena – a valutare curricula e caratteristiche dei lavoratori che non dovessero proseguire il proprio percorso nelle attività che stanno andando completandosi. C’è l’auspicio che ognuno riesca a trovare quello che più risponde alle proprie aspettative”.

“Dobbiamo studiare al meglio questa possibilità – commenta invece Valter Fucecchi, direttore di Confesercenti Siena -, ma noi siamo disponibili a fare questo lavoro. Io voglio sottolineare la positività del metro usato in questo incontro, anche con i sindacati, perché se si tratta di ricollocare lavoratore per lavoratore è più facile trovare più aziende che abbiano bisogno di questi profili. Noi non faremo mancare il nostro sostegno”.

“È stato un incontro importante – conclude infine Gabriele Carapelli, di Confartigianato Siena -, per quanto mi riguarda penso che l’unione faccia la forza. Se riusciamo a risolvere questo problema si fa il bene del territorio, dove vogliamo ricollocare questi lavoratori. Quando c’è lavoro, c’è una famiglia e c’è un territorio più sicuro per tutti”.