Un disagio forte e soprattutto che si ripete ogni giorno, quello che il nostro lettore Michele Vaselli ha voluto segnalare al nostro giornale. “Tutto è iniziato dai lavori che Enel ha effettuato in viale Toselli, a pochi metri da casa mia, e che sono terminati il 27 giugno. Da allora, si è creata una sorta di depressione nel terreno sul quale gli operai hanno lavorato. Tutto ciò, unito all’intenso traffico, provoca continui tremori alla mia casa. Per dare un’idea, quando ho ospiti a casa, hanno sempre paura che si tratti di un terremoto. Considerando che il traffico normalmente non cessa prima delle 2.30 di notte e che riprende alle 4.30 del mattino, dormire e vivere in casa mia sta diventando veramente complicato”.
Al danno si aggiunge la beffa, quella di non avere un interlocutore con il quale confrontarsi per trovare una soluzione: “La porta d’ingresso di casa si sta sta lentamente sgretolando. Mi sono confrontato con addetti ai lavori nei settori specifici, e pare non ci siano cedimenti strutturali ma il problema persiste. Mi è stato detto di contattare Enel in qualità di responsabile dei lavori ma Enel, a sua volta, mi ha informato che non era loro responsabilità ma che fosse di E-distribuzione. Ho tentato di contattare E-distribuzione ma non sono neanche riuscito a trovare un indirizzo di posta elettronica certificata al quale poter scrivere. La mancanza di risposte o azioni concrete e il continuo tremolio rendono impossibile dormire più di due o tre ore a notte. Ho consultato un architetto per valutare un’eventuale causa legale, ma la situazione è complessa. Mi ha suggerito di utilizzare dei sismografi per monitorare le scosse, ma il noleggio di tali strumenti ha un costo molto importante. Io voglio sapere con chi poter parlare e voglio trovare una soluzione. La mia qualità della vita è seriamente compromessa”.