Tutti i gruppi consiliari di maggioranza ed opposizione hanno chiesto al sindaco Luigi De Mossi di “impegnarsi a presentare una relazione sullo stato del lavoro a Siena per la costruzione di percorsi e linee di intervento per azioni congiunte di carattere locale, regionale e nazionale; a tal fine promuovendo anche un tavolo di confronto“. In consiglio comunale è stata approvata la mozione sottoscritta, da tutti i gruppi consiliari, sullo stato del lavoro e delle relazioni del Comune con le parti sociali, le categorie economiche, università e scuole superiori nella nostra città.
Un impegno congiunto della delegazione di maggioranza (Orazio Peluso ed Eleonora Raito e per la minoranza Alessandro Masi e Pierluigi Piccini), che ha portato alla condivisione di un testo su un tema di grande rilievo economico e sociale che necessita della massima attenzione da parte di tutte le forze politiche. Nel documento, unitario, l’attenzione sulle “statistiche che evidenziano ancora una sostanziale stagnazione della lunga crisi economica che riguarda anche la città e il territorio senese, e che la direzione INPS di Siena ha presentato un prospetto dove si evidenzia l’aumento delle indennità di disoccupazione, il calo delle posizioni attive di commercianti e artigiani e l’aumento di quelle aziendali”.
Evidenziando anche come “a livello nazionale si registra un carico fiscale sulle imprese nettamente superiore al livello europeo, anche a causa del debito pubblico del nostro Paese che determina la chiusura delle piccole imprese e la delocalizzazione di quelle medio-grandi e che alcune politiche governative, talvolta contraddittorie, hanno creato anche criticità strutturali che, poi, non si sono riuscite ancora a superare. Che i giovani e le donne sono in difficoltà nell’accesso e nei propri ruoli nel mondo del lavoro anche a Siena”. Occorre quindi “più attenzione alla retribuzione e alla qualità dei diritti. Tra le problematiche del mondo del lavoro locale si evidenzia la mancanza di personale qualificato per certi tipi di attività e di politiche abitative in favore degli studenti fuori sede delle nostre due Università.
A questo si aggiungono le crisi aziendali che preoccupano i lavoratori e il tessuto produttivo, come la Whirlpool, oltre alla crisi delle relazioni sociali e del valore della rappresentanza”. Sottolineata la necessità di “una discussione periodica in consiglio comunale sul lavoro e sull’economia, coinvolgendo in questo consesso luogo della massima rappresentanza dei cittadini, le parti sociali, le categorie economiche, scuole superiori, università e istituzioni”.
Con la mozione è stato richiesto “l’impegno del Presidente del Consiglio a programmare nel tempo un punto all’ordine del giorno proprio su questo argomento” e “l’impegno del sindaco a contribuire come facilitatore per sostenere lo sviluppo produttivo del territorio comunale (manifatturiero, commerciale, ricettivo e artigianale), ed essere attivo in caso di crisi aziendali proseguendo nell’attività di monitoraggio dello stato del lavoro e analizzando, con attenzione, ogni segnale che provenga dal mondo produttivo”.