So benissimo che questo è il periodo delle mostre mercato del tartufo bianco e dei villaggi di Babbo Natale. Ma poiché ne parlano già in tanti, preferisco segnalare un evento completamente diverso: Green Factory, terza edizione del Festival dedicato alla cultura della sostenibilità ambientale, in programma al Tepidarium del Roster di Firenze dal 16 al 19 novembre.
Il tema centrale di Green Factory (https://greenfactoryfirenze.com/) sono le 4R a cui sono dedicati tutti gli appuntamenti: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare e Recuperare. Dove per tutti gli appuntamenti si intendono installazioni, mostre, talk show, workshop, performance e attività rivolte anche ai bambini, per imparare come ognuno di noi può e deve fare la sua parte nella protezione del nostro pianeta. In altre parole, un nuovo modo di fare educazione ambientale, sperimentando direttamente alcune “esperienze partecipative” dove tutti i partecipanti possono diventare promotori e responsabili di azioni di sostenibilità ambientale e di rigenerazione urbana. Con un elemento in più: l’inclusione reale di tutti coloro che abitano in un determinato territorio.
Scorrendo l’elenco dei workshop in programma, troviamo “Eco-lab dare forma e senso agli scarti”, che ha come tema le ripercussioni sociali ed ambientali del cambiamento climatico; oppure “L’arte della pelle recuperata” per conoscere il mondo dell’artigianato sostenibile, che sa e vuole recuperare le tecniche tradizionali; o anche “Upcycling creativo” per insegnare a dare nuova vita agli abiti di lana, che è poi strettamente legato al “Repair Party” per riparare o trasformare un vecchio vestito.
Una novità davvero attraente è “Green Sfashionet”: un podcast live trasmesso in streaming sui canali social di Green Factory per parlare di slow fashion, slow life e di come si sta affrontando – in concreto – la transizione verso un modo più responsabile e sostenibile. Gli ospiti saranno accolti in un furgone vintage trasformato in un salotto, per raccontare le proprie esperienze dirette.
Fra gli incontri in programma, segnalo volentieri quello in cui Elisa Nicoli parlerà del suo ultimo libro “Ecominimalismo. L’arte perduta dell’essenziale. Perché consumare meno e meglio può salvare noi e il pianeta” (18 novembre alle ore 16), dedicato al tema dello “zero rifiuti” e ad un consumo consapevole ed informato per ridurre l’impatto ambientale prodotto da ognuno di noi.
Infine, ci sarà uno spazio dedicato all’opera vincitrice del contest “Second Life Second Life: tutto torna”, un autentico palcoscenico aperto alla creatività dei giovani artisti e degli studenti di tutte le Accademie e Scuole d’arte italiane, impegnati a dare una seconda vita alla materia, rispettando appunto le 4R dell’economia circolare: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare e Recuperare.
Roberto Guiggiani