Oltre millecinquecento visitatori in tutto il mese di dicembre: sono questi i primi numeri degli accessi al cantiere con ponteggio che fa ammirare da vicino, in un modo totalmente nuovo, l’ “Allegoria e Effetti del Buono e Cattivo Governo”.
L’iniziativa, organizzata dal Comune, è l’assoluta protagonista del programma che palazzo pubblico ha messo in piedi per il cartellone natalizio e si sta rivelando un successo in termini di presenze.
Ma perché un cittadino senese dovrebbe andare a vedere un’opera che già conosce e che probabilmente ha già visto? Perché ai visitatori, che accedono in gruppi da nove nelle sei visite giornaliere, appaiono dettagli inediti, visibili solamente accedendo alle impalcature messe in piedi per ospitare i lavori di manutenzione. Cosi, per l’occhio nudo di chi osserva, emergono particolari mai colti prima, come le libellule e i bruchi che abbelliscono i vestiti delle giovani danzatrici.
“Quale è la reazione dei turisti che vengono qui? Ci ne sono tante ma essere immersi a 360 gradi nell’affresco è la cosa che attrae di più. In genere comunque la parola che più risuona è Wow” vista la meraviglia che si pone di fronte a noi”, dice Massimo Gavazzi, restauratore che da mesi conduce le operazioni di manutenzione all’opera. “L’Allegoria – continua- è senza tempo e ci spiega cosa doveva essere la politica e ciò che la politica doveva allontanare dalle sue decisioni”.
La sensazione che si prova è comunque qualcosa di unico e irripetibile perché viene data l’occasione di guardare il ciclo d’affreschi più famoso del Medioevo così come lo guardava Ambrogio Lorenzetti.
Per l’Allegoria, lo ricordiamo, si è reso necessario un intervento dopo il monitoraggio delle condizioni della superficie dipinta. Quindi nello scorso febbraio è stato istallato all’interno della Sala della Pace un cantiere con ponteggio che consente la verifica degli affreschi in modo che si possa agire con ciò che è più idoneo per salvaguardare il Buon Governo.