La disoccupazione non ferma le idee, soprattutto quelle che conducono ad una futura professione. Tutto diviene però più semplice quando si possiedono doti come quelle di Lucia Manetti, classe ’92, fumettista e modella. Manetti, originaria di Siena, vive e lavora a Torino, dov’è laureanda in Beni culturali indirizzo storico artistico. Da sempre interessata a fumetti e videogiochi, Manetti inizia la sua formazione di disegnatrice quasi da autodidatta e a soli ventitre anni vanta già cinque presenze a Lucca Comics e Games.
Insieme ad altri amici, Manetti ha creato una rivista di fumetti in stile grafico Manga: Spoiler fanzine, all’interno della quale si trova anche il suo fumetto Come into my KITSCHen. “Negli anni ho presentato i miei lavori a professori universitari, poeti, artisti e giornalisti, i quali hanno apprezzato, ma soprattutto hanno riso, così come ride il grande piccolo pubblico delle autoproduzioni” spiega Manetti.
“Un tema da me trattato è la poesia contemporanea, affrontata però in modo ironico. Il fumetto è strutturato su due livelli di lettura: il primo, più superficiale, è quello di una comicità più digeribile, destinata a chiunque. Il secondo fa sul serio, giocando con personaggi mutuati dalla cultura letteraria del presente e del passato, che insieme alla figura del poeta vengono banalizzati, resi bidimensionali e buffi. Questa lettura affida al fumetto un ruolo demistificante e provocatorio, ma anche costruttivo”.