Le interviste di Siena News – Il Santa Maria della Scala di Leone: “Io servo questo museo, ma tutti devono aiutare”

“Mi sono messo a disposizione perché credo fortemente nel potenziale di questo museo” ma “il mio è solo uno dei tasselli. Io servo il Santa Maria della Scala ma questo complesso ha bisogno dell’aiuto di tutti”: è il monito che il presidente della Fondazione Santa Maria della Scala Cristiano Leone lancia nei quaranta minuti di intervista con il nostro giornale (qui trovate alcune delle anticipazioni – link)

Per la struttura Leone ha parlato di una strategia che passa da quattro punti: una revisione manageriale, un ripensamento architettonico, la programmazione artistica e culturale ed una migliore comunicazione interna ed esterna.

“Ma se vogliamo una Santa Maria che arrivi al livello che merita bisogna dire subito che questo non avverrà domani – ha chiarito -. Non ho la bacchetta magica. I cambiamenti non sono radicali ma devono sedimentarsi e costruirsi. Qualcosa a poco a poco si sta già concretizzando ed il lavoro fatto è stato immenso. Ma si rendono necessari nuovi sforzi da parte dell’amministrazione e dei cittadini. Ecco perché realizzeremo anche partnership e sponsorizzazioni in modo che la città possa sostenere le nostre iniziative. E poi è auspicabile anche un ingresso del Ministero della Cultura”.

E prosegue: “Il concetto dell’accoglienza dovrà essere il perno del Santa Maria della Scala. Stiamo cercando di ricostruire l’identità primigenia di questo luogo. I mattoni che metteremo per costruire il ‘nostro’ complesso non si devono scindere dal passato ma si collegano profondamente alla storia millenaria di quello che non è stato un semplice ospedale ma un ruolo di riferimento per i senesi”.

Poi il passaggio su Siena: “Questa città nei secoli è stata all’avanguardia, un modello per tante altre realtà nel mondo. E credo che non bisogna tornare così tanto indietro nella storia per vederlo. Forse siamo in una fase in cui questo aspetto si sente di meno. Ma credo che Siena possa tornare ad essere un modello. Come? Se iniziamo a crederci tutti”, dice Leone che aggiunge: “I senesi hanno le chiavi della porta per proiettare la città nel futuro. Ma lo si deve fare tutti insieme, partendo dall’amministrazione comunale fino al singolo cittadino. Investire nella cultura significa investire nella città e può avere anche ricadute su un turismo che sia più strutturato, e non quello mordi e fuggi”

Il presidente della Fondazione Santa Maria della Scala ha scelto di parlare dietro uno dei capolavori della mostra Costellazioni, che sarà ospitata la museo fino alla fine del prossimo marzo: “I visitatori la stanno apprezzando moltissimo. E credo che sinergie che si sono venute a creare possano valorizzare reciprocamente tutte le realtà che hanno dato un contributo. Ai cittadini dico: venite a vedere questa esposizione perché i motivi sono molteplici. In primis perché ha un rispetto infinito per i senesi e per la città, visto che ci sono state istituzioni locali che hanno collaborato insieme mandando un segnale intelligente: sulla cultura non si gioca mai da soli”.

Katiuscia Vaselli