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Le mafie nel terzo millennio: all’università domani l’intervento del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho

L’evoluzione delle mafie in seguito alla globalizzazione dell’economia: esperti, studiosi e magistrati di rilevanza nazionale saranno all’Università di Siena. Continua la serie di incontri di approfondimento su “Globalizzazione e crimine organizzato”, promossi dall’associazione degli studenti di Giurisprudenza Elsa Siena.

Il riciclaggio di denaro, come fulcro delle attività criminose, è il tema da cui muovono tutti gli incontri, che approfondiranno l’aspetto degli ecoreati, della gestione del ciclo dei rifiuti, degli investimenti mafiosi nell’economia legale.

Negli scorsi eventi di lunedì 12 e martedi 13 novembre sono intervenuti tanti ospiti tra cui Catello Maresca, sostituto procuratore presso la Procura di repubblica di Napoli e Ranieri Razzante, consulente della Commissione parlamentare antimafia, fondatore dell’Associazione Italiana dei Responsabili Antiriciclaggio.

Domani, 15 novembre alle 11, nell’aula magna del palazzo del Rettorato parlerà Federico Cafiero de Raho, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, su un argomento dal titolo “Ecoreati, geomafie, geoterrorismo: aspetti operativi”.
Insieme a Cafiero de Raho, nell’aula magna del palazzo del Rettorato,  spazio a Antonino Saggio, Università di Roma“La Sapienza” su “Rifiuti Multitasking da crisi a risorsa”, Gaetano De Francesco, dottore di ricerca in Architettura e Alessandro Perosillo, architetto su “La possibilità della trasformazione dei rifiuti in risorsa in due progetti”.

Nella sessione pomeridiana, dalla ore 15.30, il vice questore Ivan Lanzillo parlerà de “La direzione di uffici infoinvestigativi: aspetti operativi, comunicativi e strategici”, seguito da Fabio Marco Fabbri, storico, ricercatore Istituto Puškin di Mosca su “Geomafie e Geoterrorismo nell’area sud mediterranea: analisi storico-sociologica” e da Arturo Diaconale, giornalista, già consigliere di amministrazione Rai, con l’intervento dal titolo “Non fermarsi alla verità supposta: le conseguenze della narrazione delle inchieste da parte dei giornalisti”.

Giornata conclusiva il 28 novembre con Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Catanzaro, su “La storia e gli investimenti della ‘ndrangheta”.

marco crimi

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