“Abbiamo registrato con sempre maggiore frequenza ultimamente l’esigenza diffusa da parte dei tartufai di lasciare una memoria ed una traccia delle tante storie che hanno contribuito negli anni ad alimentare la quasi leggenda di questo prezioso frutto della terra. Proprio per questo motivo queste storie non devono cadere nel dimenticatoio e anzi devono essere raccontate e tramandate”. Preannuncia così il sindaco del Comune di San Giovanni, Michele Boscagli l’idea di lanciare una iniziativa di una raccolta delle memorie dei tartufai, soprattutto quelli più anziani, i cui dettagli potranno essere definiti in seguito dai diretti interessati. Giusto per fare qualche esempio è celeberrima in paese la storia del cane da tartufo scomparso in una delle macchie più fitte delle Crete. Dopo ore di ricerche e richiami, proprio quando il tartufaio si accingeva a fare ritorno a casa senza cane, quello all’improvviso rispunta fra i rovi con un bellissimo tartufo in bocca. Un’altra storia entrata nel mito è quella della famiglia di contadini-tartufai che in periodi di “vacche magre” poté finalmente permettersi di acquistare la tanto desiderata cucina a gas grazie alla grande quantità di tuberi trovati. Un’altra storia ancora è quella del cane che per due giorni veglia il suo padrone preso da malore durante una cerca o più semplicemente decine di racconti e aneddoti sulle tante merende nel bosco, sui momenti di convivialità, sulla manutenzione e pulizia collettiva del bosco che si fa fuori stagione, sugli scherzi, su sporadiche ma a volte dure liti fra tartufai oppure tante straordinarie memorie sui cani. “Tutto ciò non può andare perduto” ha ribadito il sindaco Boscagli, il quale ha annunciato che lancerà la proposta di realizzare una pubblicazione che potrebbe essere venduta nel museo del tartufo, oppure una registrazione dalle voci dei tanti protagonisti che potrebbe essere riascoltate tipo juke box sempre all’interno del museo. Un’altra idea ancora potrebbe essere quella creare un diario da depositare presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. Se ne discuterà quindi più in dettaglio il 10 e 11 marzo prossimi, in occasione della Decima edizione della Mostra Mercato del Tartufo Marzuolo, una kermesse immancabile per appassionati e buongustai. Nella fattispecie il sindaco lancerà l’idea in concomitanza con la presentazione del progetto di museo del tartufo all’aperto nel quale i due progettisti incaricati presenteranno un percorso botanico nell’area dell’Orto di Sesto. Domenica 11 sarà in funzione il servizio di Treno Natura da Siena a S. Giovanni.