Massima sicurezza anche nelle procedure per la conservazione delle provette e del sangue prelevato ai cavalli nei giorni delle previsite.
Il kit antidoping è da oggi più accurato che mai. La novità riguarda principalmente il codice a barre, che è stato posto su ciascuna provetta e replicato sull’identificativo consegnato poi a ciascun proprietario.
“Lo provette sono quattro – ha spiegato Barbara Rosa della Usl7 – Due di queste vengono inserite nella prima scatolina nera e poi dentro una busta sigillata e antimanomissione. La stessa busta – prosegue Rosa – viene inserita con la scatolina nera che contiene le altre due provette dentro ad un’altra busta analoga. Le analisi andranno a Pisa ma qualora i proprietari volessero far eseguire le analisi anche da un altro laboratorio, saranno i medici di Pisa ad inviare la seconda busta ai colleghi prescelti”.
Da quest’anno dunque, il kit di riserva per le contro analisi, non potrà passare nelle mani dei proprietari che richiedono la controprova.