Le sfide dell’edilizia senese: Ance celebra ottant’anni con un convegno sulle prospettive del settore

Celebrare la storia ma anche riconoscere quelle che sono le prospettive del futuro per l’edilizia locale: Ance Siena raggiunge gli ottant’anni e per festeggiare il traguardo chiama a raccolta gli attori istituzionali per capire insieme quali sono le priorità per un settore che cambia e che, dati alla mano, sta iniziando a soffrire anche la mancanza di politiche come quella del Superbonus. Per il 28 marzo è in programma alla biblioteca degli Intronati il convegno ““Il settore delle costruzioni tra sfide e prospettive”. Un momento di riflessione condivisa con tutto il territorio. Tra gli interventi previsti anche quelli del viceministro all’ambiente Vannia Gava, del sottosegretario ai Trasporti Tullio Ferrante.  Si parlerà anche di processo produttivi, con le novità portate da digitalizzazione e intelligenza artificiale. E per l’occasione sarà poi presentato un volume sulla storia dell’associazione degli edili.

“Oggi le imprese dell’edilizia sono impegnate in un processo di rinnovamento che promuove il progresso. 80 anni fa i progetti nascevano per capacità e intuizione, erano realizzati manualmente e interpretati con il tecnigrafo – sottolinea il presidente Giannetto Marchettini. – Adesso la digitalizzazione accompagna il cantiere e il processo produttivo: materiali innovativi, evoluzione tecnologica, soluzioni progettuali ed esecutive impensabili fino a pochi anni fa; abbiamo imparare a dialogare con l’intelligenza artificiale. Dobbiamo, però, perfezionare anche un’altra evoluzione, più ampia, culturale, consapevoli che il settore edile è fra i protagonisti delle politiche ambientali: costruzione di edifici a basso consumo energetico ed antisismici, sicurezza del territorio, prevenzione per rischi idrogeologici, efficientamento, rigenerazione delle città e dei territori: il mercato è cambiato e anche le nostre imprese”.

“Sono questi alcuni importanti obiettivi che le nostre aziende devono affrontare nell’interesse comune -continua-, continuando a produrre reddito e lavoro, contribuendo alla società e all’economia. Un ringraziamento a tutti coloro che, a partire dai presidenti e dai nostri costruttori, in questi 80 anni hanno lavorato per Ance Siena affinché potesse essere ciò che è oggi: un’associazione forte, affidabile, efficiente”.