La vita a volte ti porta in luoghi inaspettati e la passione per la danza ha condotto una ragazza a girare il mondo: stiamo parlando di Valentina Zappa, la protagonista de Le storie di Siena News di oggi. Infatti, quando la contattiamo, è appena tornata da Stoccarda, in Germania, dove stava lavorando al suo ultimo spettacolo. Sebbene abbia solamente 27 anni, la sua attività di ballerina ha una storia di più di venti anni. L’artefice di questo suo amore nei confronti della danza è sua nonna: ” Io facevo pattinaggio, avevo 5 anni e lei, mi ricordo, che disse a mia madre che ero piccolina per quello sport – ci racconta Valentina -. Ero abbastanza iperattiva da piccola e dovevo essere incanalata in qualcosa. Mia madre mi ha detto che alla televisione guardavo sempre le ballerine e mia nonna decise di portarmi al Centro studi danza”.
E’ proprio dai locali in via delle Cerchia che inizia la sua carriera. “Me ne sono innamorata subito, ho sentito qualcosa di indescrivibile – commenta Valentina -. Sono sempre stata precisa, non ho mai saltato alcuna lezione. Il pomeriggio appena uscita da scuola, mi ricordo, facevo merenda in macchina per arrivare in tempo agli allenamenti”. Verso 12 anni arriva per lei il momento di scegliere se intraprendere un percorso professionale, Valentina voleva capire dove fosse davvero capace di arrivare seguendo questa strada. Fece alcune audizioni, la prima a Roma dove non venne presa, la seconda a Firenze e al Balletto di Toscana fu un successo. “Avevo 13 anni, arrivai lì a metà anno e non fu una vera e propria audizione – continua-. Possiamo dire che era una lezione per farmi vedere. La direttrice, Cristina Bozzolini, mi disse: «Va bene, puoi venire con noi e vediamo un po’ come va»“.
Da lì in poi per Valentina arriveranno anni ricchi di sacrifici e di impegno, ma anche di tante soddisfazioni e la prima è arrivata quando Arianna Benedetti, coreografa del Balletto di Toscana, ha inserito la giovane senese nella sua compagnia chiamata Antitesi. “Avevo 18 anni e quella è stata la mia prima esperienza un po’ più professionale – ci racconta-. Sempre tramite Arianna Benedetti sono arrivata all’Opus Ballet di Firenze, diretto da Rosanna Broccanello e da Daniel Tinazzi. Ho fatto tre anni formandomi all’Opus Ballet, seguendo un corso diretto da Samuele Cardini. Mi sono divertita molto, abbiamo fatto anche dei lungometraggi per un film proiettato in Cina, abbiamo fatto delle coproduzioni internazionali per il Lussemburgo”. Valentina ricorda anche come sia stato bello lavorare con Sang Jija, ” E’un coreografo tibetano molto importante. Ho fatto con lui un’audizione e mi ha preso. Il lavoro che ho fatto con lui è stato ripreso dalle telecamere ed è stato riprodotto live alla Leopolda di Firenze. Questo è stato il mio punto di partenza per uscire fuori dall’Italia e girare il mondo e ho iniziato a fare audizioni all’estero”.
Ed infatti, come dicevamo all’inizio, la passione per la danza ha portato Valentina a girare tutti gli angoli dell’Europa e di altri continenti. E’stata in Marocco, in Finlandia, in Germania, in Francia, in Spagna, in Inghilterra. “Nelle altre nazioni mi sono sentita realizzata – ci spiega -. Il lavoro del danzatore è molto apprezzato, dopo gli spettacoli spesso ho avuto l’occasione di confrontarmi con il pubblico. Lì vedi quanto le persone sono interessate e quella è un’enorme soddisfazione. In Italia purtroppo ho notato che c’è meno attenzione verso il mio lavoro. I posti dove ho ballato sono tutti bellissimi e ovviamente poi hai l’occasione di confrontarti con persone di ogni continente, dal Giappone fino al Messico, ed è una bellissima opportunità di scambio culturale. Sono contenta del mio percorso, ora sto lavorando da freelance e mi va bene cosi’, ma magari in futuro vorrei avere più stabilità lavorativa”.Fondamentale per lei è stato l’appoggio della famiglia. “Se non avessi avuto il sostegno da parte dei miei- prosegue -, non avrei mai potuto fare quello che ho fatto. Il loro aiuto morale è stato fondamentale “.
Nonostante la sua avventura professionale l’abbia portata a girare in ogni parte del mondo, il suo cuore di Valentina Zappa è rimasto legato alla sua città e alla contrada . ” Io sono molto attaccata all’Istrice e a Siena. – chiosa Valentina-. Penso che quello che abbiamo qui sia qualcosa di unico, la contrada e il Palio le posso trovare solo qua e quando viaggio provo sempre un enorme senso di nostalgia per essere lontana da casa. Alcune volte ero fuori da Siena quando si è corsa la Carriera ed è difficile cercare di non pensare al fatto che sia il 2 Luglio ed il 16 Agosto. Comunque questa è una sensazione che mi aiuta a viaggiare tranquilla perché so che alla fine la contrada è come una grande famiglia: anche se non vedo alcune persone da un anno è come se le avessi viste il giorno prima”.
Marco Crimi