Quarantaquattro anni di impegno e di lotta contro la malattia ma anche di aiuto e di solidarietà verso i pazienti più piccoli del policlinico Le Scotte e le loro famiglie. Stiamo parlando dell’Associazione toscana contro le leucemie, l’Atl, e della sua presidente, Katia Landi(foto in evidenza insieme al dottor Salvatore Grosso).
“Noi siamo nati oltre quarant’anni fa ed operiamo nel reparto di oncoematologia all’interno della pediatria del policlinico Le Scotte – spiega Katia Landi -.La nostra è un’associazione umanitaria di volontariato”.
Da sempre impegnata nella ricerca contro le malattie tumorali, questa onlus di Siena lavora a stretto contatto con il personale sanitario dell’ospedale dando il proprio contributo che può essere l’acquisto di apparecchi per il policlinico oppure il finanziamento di corsi d’aggiornamento per medici ed infermieri ma anche l’allestimento e la cura degli spazi ospedalieri. Il fine di tutte queste azioni è lo stesso: partecipare in modo attivo alla lotta contro le leucemie e i tumori infantili e dare il proprio supporto ai bambini ricoverati nel nosocomio.
“Nel 1986 organizzammo una mostra dei pittori senesi e, con il ricavato, ottenuto riuscimmo a portare le prime pompe ad infusione nella pediatria – ricorda Katia Landi -. Poi mi ricordo che nel 1990 arrivò al Santa Maria alle Scotte il primo apparecchio per fare piccole anestesie. Fummo tra i primi in Italia”. Un’impegno, quello dell’associazione, che non si è mai fermato e che continua tutt’ora. Qualche mese fa l’Atl ha realizzato una cucina nel reparto di oncoematologia pediatrica, adesso è in corso la decorazione delle pareti del reparto con i personaggi della Walt Disney, in particolare Robin Hood: “Prima i muri erano tutti grigi – afferma la presidente dell’Atl – . Quando finiremo di colorarli ci sarà più luminosità e, magari, questo potrà dare un po’ di sostegno ai piccoli pazienti . Un piccolo gesto ma comunque molto significativo”.
Nel corso del tempo l’associazione ha raccolto moltissime adesioni ed aiuti da tutto il territorio. Non ci sono solo i dottori dell’azienda ospedaliera-universitaria senese a collaborare attivamente con l’organizzazione non lucrativa, ma tante realtà locali che si sono volutamente impegnate per sostenere economicamente l’Atl. Recentemente lo ha fatto l’ Accademia dei Rozzi che ha donato una parte del ricavato dell’iniziativa teatrale coordinata da Simona Bruni e con Mario Ghisalberti alla regia. E, forse, la vera forza di questo gruppo è proprio il sapere unire tante persone di grande volontà che si mettono a disposizione per aiutare chi ha bisogno.
“Quando siamo partiti eravamo in 11 – conlcude Katia Landi-, dopo oltre quarant’anni siamo quasi 600 ad avere dato la propria disponibilità per stare vicini ai piccoli bimbi malati. Nel nostro futuro collaboreremo ancora con il policlinico: abbiamo intenzione di migliorare la stanza per il day-hospital nel reparto e, ovviamente, vogliamo dare una mano a tutte le famiglie che hanno bisogno”.
Marco Crimi