Per le Scotte arriva l’Oscar della sanità del “Lean healthcare award 2022”. Il prestigioso riconoscimento è andato al Centro trapianto di polmone, diretto dal professor Luca Luzzi e coordinato dalla professoressa Elena Bargagli
Siena è stata premiata nell’ambito del progetto “continuità ospedale territorio” . Il premio è rivolto ai migliori progetti di riorganizzazione nel mondo Healthcare e Lifescience e possono partecipare azienda sanitarie pubbliche, private e aziende che fanno parte dei settori Healthcare, Pharma e Medical device.
“Abbiamo presentato in questo progetto – spiega il professor Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou Senese – la nostra modalità operativa in rete integrata, che ha l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini ovunque essi siano residenti, equità di accesso alle cure e omogeneità di trattamento. I vari centri della rete collaborano e si confrontano costantemente attraverso meeting telematici, percorsi ambulatoriali condivisi, lavorando in equipe formate sia dai professionisti del centro trapianti che dai centri afferenti”.
“Il trapianto di polmone – aggiunge Luca Luzzi- è uno dei più complessi sia per le difficoltà tecniche dell’intervento sia per la delicatezza del periodo post operatorio. Oltre ai problemi causati dal pericolo di rigetto, questo organo corre infatti maggiori rischi di contrarre infezioni a causa del suo contatto con l’ambiente esterno. Per questi motivi il nostro centro segue accuratamente il paziente e controlla il corretto svolgimento delle lunghe e delicate fasi di recupero. Il trapianto può essere l’unico rimedio possibile per combattere alcune malattie che generano una grave insufficienza respiratoria, come l’enfisema, la fibrosi, le malattie vascolari ipertensive, la fibrosi cistica e garantisce nella maggior parte dei pazienti una qualità di vita praticamente normale, priva di limitazioni allo svolgimento delle attività giornaliere”.
“I pazienti da sottoporre a trapianto di polmone vengono segnalati principalmente dai reparti pneumologici degli ospedali della Regione Toscana, sebbene possano provenire da tutto il centro e sud dell’Italia – conclude Elena Bargagli-. Il risultato ottenuto è un riconoscimento per la nostra Direzione e per tutti gli operatori che a livello aziendale e regionale collaborano in un network multidisciplinare che garantisce la buona riuscita del programma trapianto di polmone”.