La leggenda narra che un ciabattino, alla fine del IX secolo, mosso dall’amore verso il prossimo, avesse iniziato a dare ospitalità ai pellegrini che passavano davanti al Duomo di Siena. Il calzolaio, aveva il dono della carità, un valore che avrebbe insegnato a tutti i cittadini di allora che lo avrebbero aiutato ad accogliere e rifocillare i viaggiatori. Questo povero lavoratore, ma dal cuore grande sarebbe stato il fondatore di una delle più grandi eccellenze della storia del suo territorio: l’ospedale del Santa Maria della Scala. Solamente a lui poteva quindi essere dedicato il nuovo assistente virtuale che guiderà i turisti nella visita delle bellezze del museo. Il leggendario fondatore rivivrà nei nostri smartphone, stavolta non farà il ciabattino, ma invece sarà il Cicerone che ci guiderà alla scoperta dei tesori contenuti all’interno della struttura. Tradizione e modernità si legano al Santa Maria della Scala e gli artefici sono stati gli studenti del master in Comunicazione di impresa, che fa parte dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive (Dispoc) della nostra università. Con tanta passione, i ragazzi hanno reso possibile questo progetto lavorando all’interno dei laboratori organizzati dall’azienda Questit.
Si tratta di un vero e proprio esperimento che non va a sostituire il collaudato e funzionale meccanismo del complesso museale del Santa Maria ma che di certo può essere qualcosa in più, interessante, che potrebbe supportare l’attuale metodo. “Sono stati tre ragazzi del master ,Cristiana Bezerra De Menezes, Maria Cerrelli, Giulio Convalle a rendere tutto questo possibile – spiega la responsabile dei laboratori, Lucia Ciciriello -. Prima hanno visitato il museo e ne hanno studiato approfonditamente la storia. Tutto è servito per capire quali fossero le esigenze del turista. Dalle loro analisi è nato il chatbot, un software ‘che dialoga’, il suo nome è Sorore. Gli studenti hanno realizzato i flussi di conversazione del programma, domande e risposte della macchina – prosegue-. Ci sono due particolarità. La prima è che Sorore interagirà parlando un volgare ‘rivisitato’, la seconda è che la macchina proporrà tre percorsi : il Carnaio, Io sono Sorore e il Tondo del pellegrinaio. Il visitatore entrerà al Santa Maria della Scala e tramite un codice Qr accederà alla applicazione”.
All’illustrazione dei progetti di intelligenza artificiale nati dalla collaborazione con l’Ateneo è dedicato l’incontro in programma domani, 5 giugno, alle 17 alla Bibliotechina posta al V livello del Santa Maria della Scala. Durante la presentazione saranno messi on line i prodotti digitali che rimarranno accessibili al pubblico fino a fine anno dalle piattaforme web del museo (sito istituzionale www.santamariadellascala.com/it/ e SMS MAG www.smsmag.it). Interverranno alla presentazione Maurizio Masini, direttore del master in Comunicazione d’impresa, Marco Landi, presidente di QuestIT, Lorenza Fruci, responsabile del magazine SMS, gli studenti del master Cristiana Bezerra De Menezes, Maria Cerrelli, Giulio Convalle e gli operatori del museo.