Siena

Legionella, 6 casi nel Senese nel 2020. L’Asl: “Fate attenzione, il covid-19 non è unico nemico della salute”

Mentre sono passate quasi due settimane dagli ultimi casi di positività al coronavirus in provincia adesso l’allarme è scattato per la Legionella. L’Asl Sud Est ha infatti comunicato che nel senese, nei primi sei mesi del 2020, sono stati in sei ad ammalarsi, nel territorio dell’Area Vasta sono 19. “L’invito, quindi, è quello di far controllare e sanificare gli impianti idrici per l’acqua calda e dei climatizzatori, anche quelli privati. Tornare alla vita normale e goderci il piacere di un bagno in piscina o di una giornata alla SPA ora si può – si legge in un comunicato dell’azienda-.E’ importante, però, che in questo momento le persone non visualizzino solo nel Covid-19 un nemico per la salute”.

Poi l’Asl spiega “la legionellosi è una malattia dovuta a un batterio comunemente presente nell’ambiente naturale, in particolare corsi d’acqua. Può essere isolata negli impianti idrici e di condizionamento dell’aria, piscine, saune, impianti di idromassaggio e quelle nelle quali risultano presenti impianti che comportano un moderato riscaldamento dell’acqua e la sua nebulizzazione.L’aumento moderato della temperatura dell’acqua, sotto i 55°C e l’umidità favoriscono la crescita del batterio e la contaminazione ambientale. L’infezione avviene prevalentemente per via respiratoria mediante inalazione di goccioline d’acqua contaminata. Si può manifestare come una forma simil-influenzale o come polmonite.Non tutti, fortunatamente, si ammalano perché occorrono cariche batteriche molto elevate; i soggetti anziani, soprattutto se non sono in buone condizioni di salute, e gli immunodepressi si ammalano più facilmente. L’infezione non viene trasmessa da persona a persona”.

Per prevenire la contaminazione nell’ambiente bisogna quindi “controllare periodicamente l’impianto dell’acqua potabile ed eventuali serbatoi, i sistemi per il raffreddamento dell’aria (condizionatori) o per il riscaldamento dell’acqua (scaldabagni, bollitori). Questa deve diventare una buona prassi non solo nei luoghi pubblici ma anche nelle nostre abitazioni- così si conclude la nota-.La sua trasmissione all’uomo in strutture sportive e turistico ricettive può avvenire attraverso le acque di balneazione di piscine, inalazione di aerosol contaminato da Legionella, proveniente soprattutto da docce e rubinetti di impianti idrici, vasche idromassaggio, fontane decorative non adeguatamente manutenuti, aventi condizioni che favoriscono la sopravvivenza e la crescita del batterio”.

marco crimi

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