L’epilogo più doloroso per Miriam Oliviero: lo shock della città e di Monteroni

Tre giorni dopo quell’ultimo pranzo a casa, da quell’ultima chiamata alla mamma e, verosimilmente, da quell’ultimo bacio all’amato cane, Miriam Oliviero è stata trovata senza vita a Siena. Qui aveva detto che sarebbe venuta ma dal primo pomeriggio del 28 ottobre non aveva più dato notizie. Tre giorni di ansia e di speranza per la famiglia e per quanti – tantissimi – si erano mobilitati per cercarla, fino all’epilogo più tragico:  la ragazza di 24 anni di Monteroni d’Arbia è stata trovata morta questa mattina intorno alle 10.30 su un tetto interno di palazzo pubblico, in prossimità della parte bassa della Torre del Mangia. Nell’area di Piazza del Campo si erano concentrate fin dall’inizio le ricerche, poiché in quella zona era stato geolocalizzato il telefono cellulare della 24enne. Telefono che ha continuato a squillare fino a questa mattina.

Il corpo è stato individuato dai Carabinieri guidati dal colonnello Gennaro Nasti e dai Vigili del Fuoco dopo diversi sopralluoghi e tentativi perché non era visibile semplicemente affacciandosi dalla Torre. Poi le foto, scattate da varie angolazioni, hanno permesso di individuare qualcosa su un tetto nella parte bassa della torre del Mangia, a 45 metri dalla cima. A quel punto non è stato più necessario l’intervento dei droni che si sarebbero dovuti alzare in volo poco dopo, a supporto delle ricerche. I vigili del fuoco sono intervenuti anche con il nucleo Saf e, con apposite imbracature, sono riusciti a raggiungere quell’angolo del tetto che restava nascosto e che intorno ha solo vuoto.

C’è stato ovviamente il sopralluogo del pm di turno, Valentina Magnini, durato poco meno di un’ora. L’accesso alla Torre del Mangia è stato interdetto a turisti e visitatori per consentire il sopralluogo e le operazioni di rimozione della salma, non facili. Le operazioni si sono concluse intorno alle 13.30.  Il carro funebre ha lasciato il Cortile del Podestà davanti a centinaia di persone  – senesi che avevano appreso della notizia e tantissimi turisti – che in quel momento si trovavano in Piazza del Campo e in silenzio hanno salutato quella vita spezzata troppo presto.

Sul corpo è stata disposta l’autopsia, soltanto dopo la salma sarà restituita alla famiglia per l’ultimo saluto.

Sotto shock la famiglia ma anche l’intera comunità di Monteroni d’Arbia, oltre alla città di Siena. “Come Amministrazione abbiamo deciso di esporre le bandiere del Palazzo comunale a mezz’asta in segno di lutto fino al giorno dei funerali, data in cui il Comune proclamerà il lutto cittadino e durante la quale verrà osservato un minuto di silenzio in concomitanza con la cerimonia funebre”, le parole del sindaco Gabriele Berni, che ha affidato ai social il cordoglio della comunità e la vicinanza alla famiglia.

“Miriam era impiegata nella biblioteca comunale, dove svolgeva il suo lavoro con passione e dedizione”, si legge ancora nel testo. È stata inoltre disposta la chiusura della biblioteca, che resterà chiusa anche nel giorno del funerale.

Katiuscia Vaselli