L’Eroica, al via la 28esima edizione da record. Brocci: “Oltre 9mila partecipanti. La passione è la vera essenza”

Bici d’epoca, maglie di lana, barba e baffi alla vecchia maniera e lo scenario delle strade bianche senesi: l’anima popolare del ciclismo prende nuovamente forma a Gaiole in Chianti, che accoglie i novemila appassionati dell’impresa nel weekend della 28esima edizione de L’Eroica. Da cinquantuno nazioni arrivano coloro che, tra domani e domenica, sfideranno la bellezza della fatica nei percorsi tra il Chianti e la Val d’Orcia.

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“Siamo come sempre pronti e carichi per questa 28esima edizione – commenta il fondatore di Eroica, Giancarlo Brocci -. Già nei giorni scorsi, moltissime persone hanno raggiunto Gaiole, per gustarsi i paesaggi, i territori e le specialità che solo qui si possono trovare. Inoltre, la grande novità di quest’anno è che abbiamo dedicato una competizione totalmente ai giovani, che partiranno con le proprie bici ed esploreranno le strade più belle del mondo. I numeri come sempre sono elevatissimi, ma non dobbiamo focalizzarci su questo aspetto, perché la vera essenza de L’Eroica è la passione che ci mettono queste persone, la voglia di darsi una mano e di sacrificarsi. Tutti questi valori devono essere evidenziati, soprattutto in questo periodo in cui l’umanità sta venendo meno”.

Due le tappe di domani: la lunga da 209 chilometri, che toccherà tutte le aree della provincia; l’altra da 132 che si snoderà tra il Chianti, le Crete e la Val d’Arbia. L’occasione è anche quella per visitare Casa Eroica a Gaiole, contenente tutti i pezzi e le raccolte più belle de L’Eroica, tra cui anche l’antica officina di Luciano Berruti.

“Il progetto Eroica, che abbiamo sposato ormai da tempo, ci ha sempre appassionato per i valori che trasporta – commenta Stefano Di Bello di Opera Laboratori -. Per questo motivo, abbiamo deciso di dare il nostro contributo e di donare una casa a L’Eroica e da lì, il nome di Casa Eroica, che nasce proprio nel contesto di Chianti Origo, il luogo di nascita del Chianti. Siamo pronti ad accogliere tutto il popolo amante de L’Eroica, che crea un turismo lento un turismo bello, che permette alle persone di assaporare il territorio e di tornare a casa con qualcosa di più. Il compito di Opera Laboratori, infatti, è proprio quello di valorizzare e di rendere sostenibile il progetto”.