Una media di 60 pasti al giorno per 3600 pasti completi da luglio fino ad oggi. Sono parte dei dati dell’attività estiva della Caritas di Siena che negli ultimi due mesi è riuscita a garantire h24 i vari servizi alla persone.
Nel comunicato che è stato diffuso si legge anche che otto dei giovani pakistani, che da settimane sono uno dei temi caldi della città , sono stati ospitati alle Tolfe in attesa dell’ingresso nei Cas. Una priorità di Caritas e Prefettura è stato riconoscere infatti i problemi di salute e intervenire per curare: questi otto ragazzi sono stati visitati dunque dalla dottoressa Leoncini e ricoverati per alcuni giorni in ospedale. Dopo le dimissioni per loro, che hanno patologie particolari, è stata trovata una sistemazione.
Sul fronte cibo la Caritas ha stretto accordi per garantire una corretta alimentazione a base di frutta e verdura fresca. I pacchi viveri distribuiti alle famiglie fragili sono stati duecento.
Capitolo aiuto alle famiglie: è proseguita l’attività sinergica con il Comune per aiutare gli utenti a compilare le domande per i buoni spesa, contributo affitto e per gli alloggi di emergenza. Una spesa di oltre 9800 euro è invece servita per pagare bollette e affitti di 35 famiglie. La Caritas ha poi ospitato 6 persone sfrattate 4 nuclei con case inagibili. ”
Particolare attenzione anche all’universo femminile con l’accoglienza di una donna in codice rosa ed un‘altra alla fine del percorso alla quale è stato garantito un alloggio definitivo”, sottolinea la nota che spiega come per una donna senza fissa dimora con gravi problemi di salute di salute “è stato realizzato, con i servizi sociali, un percorso certo per il ricovero in ospedale”. L’attività però non si è fermata qui: con i fondi dell’8xMille sono state messe a disposizione tre borse lavoro per donne che avevano avuto difficoltà ad inserirsi in ambito lavorativo.
Versante accoglienza: proseguono gli aiuti alla famiglia El Nezzal in vista del trasferimento a Budrio del piccolo Mustafa in vista del trasferimento a Budrio; alle Scotte sono vanno avanti le visite in ospedale ai bambini ucraini disabili ospitati a Montarioso con le loro mamme “e nei prossimi giorni verranno portati al mare per alcuni giorni di vacanza”, annunciano dalla Caritas.