La Natura trasfigurata dalla Musica sarà il tema del V Chigiana International Festival & Summer Academy
La musica come spazio di trasformazione della natura: è questo il tema del Chigiana International Festival & Summer Academy 2019, Out of Nature, in programma dal 6 luglio al 31 agosto a Siena e nei più affascinanti luoghi delle Terre di Siena, con un cartellone sorprendente di oltre 60 concerti ed eventi musicali realizzati in esclusiva. Con la direzione artistica di Nicola Sani, il Festival include nella propria programmazione l’88° edizione degli storici Corsi estivi di alto perfezionamento, frequentati dai più promettenti esponenti della futura élite d’interpreti musicali, provenienti da oltre 50 nazioni che, dopo una severa selezione, hanno l’opportunità di studiare ed esibirsi alla Chigiana con le grandi star, in un luogo unico, affascinante e di grande prestigio, dove formazione artistica, produzione e grande spettacolo sono uniti in unico progetto.
L’inaugurazione del festival, sabato 6 luglio al Teatro dei Rinnovati, è un evento del più alto standing internazionale, con l’atteso ritorno a Siena, dopo sedici anni di assenza dall’estate chigiana, dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Fabio Luisi. In programma la Sinfonia n.6 in fa maggiore op.68, Pastorale di Ludwig van Beethoven, come a voler porre l’accento, fin dal concerto di apertura, sul rapporto tra la musica e la trasfigurazione della natura, e nella prima parte ilConcerto n.1 per pianoforte e orchestra in sib minore, op.23 di Pëtr Il’Ic Čiaikovskij. Solista d’eccezione, la grande pianista russa Lilya Zilberstein.
“Il Chigiana International Festival & Summer Academy – dichiara il direttore artistico Nicola Sani – giunto alla quinta edizione, consolida un modello produttivo unico tra le istituzioni di alto perfezionamento internazionali collegate a grandi festival di spettacolo. Il “Modello Chigiana” fonde al più elevato standard qualitativo una vasta offerta formativa di alto perfezionamento musicale con la partecipazione dei giovani interpreti allievi alle nuove produzioni concertistiche, accanto ai più grandi solisti del mondo. Il Festival è uno straordinario laboratorio di produzione musicale, cui collaborano 7 eccellenti ensemble residenti: l’Orchestra Giovanile Italiana, il Quartetto Prometeo, il Chigiana Percussion Ensemble, il Coro della Cattedrale Guido Chigi Saracini, l’Orchestra dei Conservatori della Toscana, la Siena Jazz University Orchestra e il nuovo Tabula Rasa Chigiana-Siena Jazz Ensemblediretto da Stefano Battaglia, nato dalla collaborazione tra Accademia Chigiana e Siena Jazz. A queste si aggiunge un’opportunità creativa sperimentale inedita, grazie a un sound design lab per il live electronics, guidato da due tra i maggiori esponenti della musica elettronica europea: Alvise Vidolin e Nicola Bernardini. Sono tutti tratti d’eccellenza che si ritrovano, riuniti “a sistema”, soltanto alla Chigiana. Alla Chigiana, si moltiplicano inoltre gli incontri, le conferenze, i concerti-aperitivo al Chigiana Art Café, che ospita quest’anno anche una mostra dedicata alle sculture musicali “out of nature” dello scultore senza volto M’horò.
Out of Nature – che può significare tanto “dalla natura” quanto “il più lontano possibile da essa” – è il fil rouge che unisce tutti i concerti e gli eventi in cartellone: un’esperienza di scoperta dei più inediti legami tra musica e natura, un rapporto che ha assunto molte forme nell’arco dei secoli. Il rapporto tra due poli apparentemente inconciliabili, il “naturale” e l’“artificiale, giunge nel XX e XXI secolo a una stupefacente possibilità di sintesi offerta dalla creazione musicale elettronica, che ha aperto il campo sonoro a un universo di nuovi e inaspettati scenari in continua evoluzione. Oggi l’esplorazione del fenomeno sonoro diventa l’argomento di una riflessione fondamentale sulla “natura nella musica”, cui lenuove opere in prima esecuzione assoluta di Mari Kimura, Dai Fujikura, Gene Coleman, Giorgio Nottoli, Nicola Bernardini, Lucio Gregoretti, le tante prime italiane, tra cui le opere diBruno Letort e di Kassel Jaeger, daranno una loro possibile, unica e imprevedibile risposta.
Protagonista del programma del Chigiana International Festival, accanto ai grandi concerti dedicati al repertorio classico e romantico, al Rinascimento italiano, all’opera settecentesca, è come sempre la musica del XX e del XXI secolo, con particolare attenzione all’incontro tra la musica strumentale e il live electronics. Tra gli special guest, Manu Delago, ben noto oltre i confini “colti” grazie alla stabile collaborazione con Björk e con Anoushka Shankar presenta per la prima volta live in concerto il progetto multimediale concepito e registrato in un contesto montano, immerso nella natura, Parasol Peak. Il ritorno a Siena dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta Fabio Luisi, assieme alla grande pianista russa, autentica “leggenda chigiana”, Lilya Zilberstein, lo sviluppo dell’attività professionale degli ensemble chigiani, la crescente presenza di allievi dell’Accademia nei cartelloni nazionali e internazionali, la moltiplicazione delle collaborazioni sono sintomatici di una rinnovata capacità di attrazione dei migliori talenti provenienti da tutto il mondo e di una capacità di “fare sistema”, unendo tante diverse realtà produttive, a favore dello sviluppo culturale, sociale ed economico di tutta la comunità”.
Dichiara il presidente CarloRossi: “L’Accademia Chigiana compie un ulteriore importante passo verso il raggiungimento dei nuovi obiettivi strategici: la trasformazione del suo modello produttivo, il rafforzamento della propria mission istituzionale e degli impegni presi per favorire l’attività professionale degli allievi, il rilancio a livello internazionale, l’altissimo livello dell’offerta formativa e di spettacolo, le innovative strategie messe in atto, la stabilizzazione dell’equilibrio economico-finanziario grazie ad una crescente diversificazione delle fonti di finanziamento che comprende contributi privati, sostegno del settore pubblico e risorse proprie in crescita.
Si sono particolarmente rafforzate le iniziative a sostegno dell’avvio alla carriera degli allievi, che la Chigiana persegue grazie a partnership con le più importanti istituzioni musicali internazionali. Dopo il concerto inaugurale del Meet in Beijing Arts Festival nel 2018, quest’anno i nostri allievi sono tornati in Cina, in una nuova produzione del Barbiere di Siviglia di Paisiello in scena sul prestigioso palco delNCPA di Pechino. Si estende la collaborazione con la rete degli Istituti Italiani di Cultura grazie al progetto promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale “Giovani Talenti Musicali Italiani nel Mondo”, nel quadro dell’iniziativa strategica “Vivere all’Italiana” della Direzione Generale per il Sistema Paese del MAECI, che ospitano quest’anno concerti e intere rassegne dedicate ai giovani interpreti perfezionatisi alla Chigiana, come nel caso di Berlino o dell’IIC di Bruxelles con l’ampia iniziativa ”Siena in concerto”. In autunno, sono previsti concerti nei paesi del Golfo, come nel 2018, e a Panama. È stata infine attivata una collaborazione con l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma e le Biblioteche di Roma, con il progetto Note in Biblioteca, rassegna di concerti nelle biblioteche della Capitale, cui partecipano molti giovani talenti provenienti dai corsi estivi della Chigiana”.
Chiosa la vice Presidente della Regione Toscana Monica Barni: “Sono particolarmente lieta che le politiche regionali volte a promuovere il “Sistema musicale della Toscana”- un’azione di coordinamento e di collaborazione progettuale tra le Istituzioni più significative del nostro territorio, sostenuta dalla Regione Toscana – stia favorendo l’incontro tra l’Accademia Chigiana, eccellenza nel campo dell’Alta Formazione musicale, e tutte le altre realtà toscane che saranno coinvolte nel Chigiana International Festival 2019, a partire dal Maggio Musicale Fiorentino passando per l’Orchestra Giovanile Italiana della Scuola di Musica di Fiesole, l’Associazione Siena Jazz, l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci”, i Conservatori della Toscana. Un festival quello della Chigiana che si conferma come opportunità di crescita unica per tutte le Istituzioni coinvolte, ed una preziosa occasione di qualità per il pubblico, tutto, cittadini , operatori, appassionati all’offerta culturale.”
Il programma dell’ampia manifestazione si sviluppa in 5 percorsi tematici, con un focus sul lavoro di uno dei più grandi compositori del Novecento, Iannis Xenakis.
Focus Iannis Xenakis – Dopo Kurtág nel 2016, Sciarrino nel 2017, Stockhausen nel 2018, quest’anno il festival dedica ampio spazio alla musica di Iannis Xenakis, compositore e architetto greco, naturalizzato francese, pioniere della composizione musicale elettronica, tra i primi sperimentatori della composizione aleatoria basata su criteri stocastici e della “automated composition”. La sua attività sarà ripercorsa attraverso l’esecuzione di 20 tra le sue più importanti opere, acustiche ed elettroniche, per solisti e per ensemble. Si ascolterà Mikka (1971), per violino solo, Zyia (1952), per soprano, flauto e piano, Nuits(1967), per 12 voci, Charisma (1971), per clarinetto e violoncello, Ittidra (1996) per sestetto d’archi, La legende d’Eer (1977-1978), brano acusmatico per otto canali proposto in una versione di sound & action painting, Herma (1961), per pianoforte solo, Oophaa (1969) e Komboï (1981) per cembalo e percussioni, Dmaathen (1976) per oboe e percussioni, Keren (1986), per trombone solo, la celebre composizione elettronica Orient-Occident (1960), Psappha (1975) e Persephassa (1969) per ensemble di percussioni, Six Chansons (1950-1951), à r (Hommage à Ravel (1987), Evryali (1973) per pianoforte, Dikhthas (1979) e Paille in the wind (1992) per violoncello e pianoforte, oltre a un progetto originale di teatro musicale realizzato da Maria Claudia Massari con Silvia Belfiore, pianoforte e Antonio Caggiano, percussioni, su testi tratti dal De Rerum Natura di Lucrezio con musiche di Xenakis, Cage e Scelsi.
Today– La serie di concerti dedicati alla contemporaneità, ricca di prime esecuzioni assolute e di prime italiane, prende il via da un concerto della violinista e compositrice giapponese Mari Kimura, celebre per il suo lavoro di ricerca e sperimentazione acustica, in particolare con i suoni sub armonici, che produce attraverso una particolare tecnica dell’arco. Il 9 luglio a Palazzo Chigi Saracini presenta sue composizioni originali assieme a brani di Iannis Xenakis, Jean Claude Risset, Dai Fujikura (1977), conl’esecuzione in prima assoluta di Motion Notion, di Frances White (The old rose reader, scritto per lei nel 2004) e di Alberto Caprioli (Gilles, composizione commissionata dal Centro Iannis Xenakis di Parigi). Al 50° anniversario del primo allunaggio è dedicato Trip to the moon del Billi Brass Quintet, con un programma di musiche rese celebri dal cinema preceduto dalla proiezione della storica pellicola di Meliès,Le voyage dans la lune (13 luglio, Cortile del Rettorato dell’Università di Siena). Il 14 luglio, il Coro della Cattedrale Guido Chigi Saracini diretto da Lorenzo Donati interpreta un programma intitolato ma la notte sperde le lontananze, da un verso di Ungaretti, che spazia da Orlando di Lasso a Xenakis, Whitacre, Ešenvalds e Lauridsen. Manu Delago (il 16 luglio, nel Complesso Museale S. Maria della Scala), celebre percussionista collaboratore di Björk, con il suo gruppo rivela con i suoni e le immagini vette incontaminate; il concerto del Quartetto Prometeo, ensemble in residenza per il corso di composizione tenuto da Salvatore abbina Schubert e Xenakis (Ittidra con gli studenti delle masterclass chigiane) alla prima esecuzione assoluta del nuovo Quartetto del compositore americano Gene Coleman (21 luglio). Fanno parte della serie tutti i concerti corredati dai live elettronics di Nicola Bernardini e Alvise Vidolin quali il Sound & Action Paiting event con la pittrice finlandese Tiina Osara, su musiche di Varèse (Le poème électronique) e Xenakis (La legende d’Eer), il 22 luglio a S. Agostino. Il concerto del pianista Anton Gerzenberg, con Antonio Caggiano e Alessio Cavaliere alle percussioni, che spazia tra Xenakis, Scelsi, Haas, Saariaho e Saunders (24 luglio S. Agostino). La prima esecuzione del nuovo brano di Giorgio Nottoli, Trama pulsante, nel concerto di Antonio Caggianocon l’oboista Cristian Schmitt, assieme al Chigiana Percussion Ensemble (27 luglio, S. Agostino). E infine il concerto di Ivo Nilsson, Monica Bacelli e Roberto Fabbriciani per festeggiare il doppio 70° compleanno di Alvise Vidolin e Roberto Fabbriciani, con una prima esecuzione assoluta delConcertino di Nicola Bernardini e la prima italiana della versione integrale di Zeus joueur de flûtes, Célébrant les dix octannies d’Orphée étoilé (Michel Butor) di Fabbriciani/Pousseur (29 luglio a Sant’Agostino). Il 28 luglio a Palazzo Chigi Saracini debutta una nuova pièce di teatro musicale De Rerum Natura, dedicata a Xenakis, Cage e Scelsi, con la regia e la voce recitante di Maria Claudia Massari, il pianoforte di Silvia Belfiore e le percussioni di Antonio Caggiano, in collaborazione con la compagnia italo-francese Corps Rompu. Il Chigiana Percussion Ensemble diretto da Caggiano esegueTune (special guest Simone Beneventi) di Mario Bertoncini, di recente scomparso e presenta in prima assoluta Looking for the “Savage Mind” di Lucio Gregoretti (31 luglio a S.Agostino), assieme ai capolavori di Xenakis per percussioni,Psappha e Persephassa. Charles Mingus e Frank Zappa sono al centro del grande concerto del 2 agosto a S. Agostino, che vede impegnati il Chigiana Percussion Ensemble, David Krakauer, Pino Ettore, Antonio Caggiano, la Siena University Orchestra el’Orchestra dei Conservatori della Toscana, con la direzione di Tonino Battista e Roberto Spadoni. Il 12 agosto, il concerto dedicato al compositore francese Bruno Letort con il Quartetto Noûs; il 27 agosto debutta il nuovo TABULA RASA Chigiana – Siena Jazz Ensemble, composto dagli allievi del seminario condotto da Stefano Battaglia, nuova formazione in residence della Chigiana. La linea della Chigiana dedicata alla musica elettronica giovanile, Current Shapes, a cura di Pietro Ferrari, presenta il concerto conclusivo del festival, nel Cortile di Palazzo Chigi Saracini: in esclusiva per l’Italia una performance live del celebre compositore e sound artist Kassel Jaeger.
Legends – Al Chigiana International Festival, i grandi interpreti internazionali danno vita a collaborazioni inedite con programmi in esclusiva: Lilya Zilberstein si esibisce nel concerto di apertura al Teatro dei Rinnovati, per la prima volta nella sua carriera con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Fabio Luisi (6 luglio) e successivamente in duo con Antonio Meneses l’8 luglio a S. Agostino. Il 10 luglio per la prima volta assieme ai due giovani figli e già acclamati pianisti Anton e Daniel Gerzenberg, a Palazzo Chigi Saracini. Antonio Meneses torna in un secondo recital con Monica Cattarossi al pianoforte, dedicato al tema del rapporto tra Musica e Natura, in cui spazierà da Bach al brasiliano Marco Padilha; il 23 luglio, nella magica atmosfera notturna dell’Abbazia di San Galgano (ore 22), Boris Belkin sarà protagonista del Concerto per Violino in re minore op.77 di Johannes Brahms, con l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Luciano Acocella. Completano il programma del concerto Natura Renovatur, per orchestra d’archi, di Giacinto Scelsi e la Sinfonia n. 3 op.97 “Renana” di Robert Schumann. L’11 luglio, a S. Agostino, il grande flautista Patrick Gallois, accompagnato da Luigi Pecchia al pianoforte, spazierà fra tradizione e natura in un concerto intitolato Passage/Paysage, con il soprano Valentina Piovano e il Coro della Cattedrale di Siena diretto da Lorenzo Donati, con musiche di Ravel, Messiaen, Jolivet, Xenakis e della giovane compositrice americana Abbie Betinis. David Geringas è interprete di un programma da Franck a Xenakis, in duo violoncello con Ian Fountain al pianoforte (23 agosto). Monica Bacelli in recital con Pietro De Maria al pianoforte, interpreterà un percorso immerso nella natura trasfigurata di Wagner, Berg e Debussy (18 luglio). Boris Belkin, violino, Alessandro Carbonare, clarinetto, Antonio Meneses, violoncello, Pino Ettorre, contrabbasso, danno vita a una eccezionale formazione “All Star” per il celebre Ottetto op.166 di Schubert (19 luglio, con i giovani Sara Carbonare al fagotto, Vincenzo Schiaviello al corno e i talenti chigiani Alessandro Mingrone al violino e Daniel Palmizio alla viola). In apertura di concerto l’inedito duo Carbonare-Meneses interpreta Charisma di Xenakis. Salvatore Accardo ritorna a Siena per un eccezionale concerto con i suoi “Friends”, tra cui il grande pianistaBruno Canino. Assieme eseguiranno la composizione Dikhthas, scritta per loro da Xenakis nel 1979 (20 agosto). Eliot Fisk (7 agosto) si cimenterà in un “tour de force” di Variazioni sopra la morte e l’amore, da Couperin a Léo Brouwer. L’oboista Christian Schmitt assieme a Luciano Tristaino(flauto) e Alessandra Gentile (pianoforte) spazia da Dutilleux a Scelsi, Messiaen e Damase (9 agosto). Tra i protagonisti di questa serie anche il Coro della Cattedrale Guido Chigi Saracini diretto da Lorenzo Donati, nel programma et fiammeggiar fra la rugiada e ‘l gielo da un verso di Iacopone da Todi, ispirato alle affinità tra Rinascimento e contemporaneità (7 luglio). Il 26 agosto, Bruno Giuranna, in trio con la giovane violinista greca Sara Zeneli, promettente allieva dell’Accademia nella classe di Salvatore Accardo e Christine Lee al violoncello, allieva della classe di David Geringas, presenterà un’inedita versione delleVariazioni Golberg di Bach, nella trascrizione per trio d’archi dello stesso Giuranna.
Factor– Gli allievi della Summer Academy, provenienti da oltre 50 nazioni, sperimentano a Siena l’emozione del debutto in una manifestazione di livello internazionale, nei concerti loro dedicati e in nuove produzioni originali. Tra i momenti più emozionanti del Festival, i concerti della serie Factor presentano gli artisti destinati a diventare i protagonisti dei palcoscenici internazionali di domani. Quest’anno saranno due le serate dedicate ai giovani direttori d’orchestra, allievi del corso di Daniele Gatti, il 4 e l’11 agosto al Teatro dei Rozzi di Siena, alla testa dell’Orchestra Giovanile Italiana, formazione in residence al festival. Oltre a Mendelssohn e Wagner, nel primo concerto e a Ravel e Bartók, nel secondo, gli eventi sono accomunati dalla musica di Igor Stravinsky. Quest’anno, inoltre un nuovo allestimento semiscenico del Barbiere di Siviglia di Giovanni Paisiello, per la regia di Cesare Scarton, sarà realizzato dagli allievi del corso di canto di William Matteuzzi con la collaborazione delBresler Quartet, anch’esso composto di allievi dell’Accademia, il 25 luglio al Teatro dei Rinnovati. La direzione e concertazione dell’opera è affidata ad Angelo Michele Errico. Il progetto di Laboratorio-Opera della Chigiana, avviato lo scorso anno con successo con la rappresentazione in forma di concerto de Il trionfo del tempo e del disinganno di Händel, si sta sviluppando con crescente successo, coinvolgendo nuovi partner in Italia e all’estero. Quest’anno, oltre alla NCPA di Pechino, dove l’opera di Paisiello è stata realizzata dagli allievi della Chigiana in forma di concerto, assieme a giovani interpreti cinesi, si è avviata una collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino per la parte di allestimento scenico. Inoltre, dal prossimo anno è prevista una nuova partnership con l’Accademia Costume & Moda di Roma e con ilTeatro Coccia di Novara per la realizzazione del titolo d’opera del 2020 in collaborazione.
Off the Wall – Il Festival è come sempre anche un persuasivo invito a scoprire gli splendidi luoghi delle Terre di Siena, territorio in cui si svolgono molti dei suoi concerti: la basilica “scoperchiata” dell’Abbazia di S. Galgano, offrirà uno scenario notturno d’incredibile suggestione al concerto di Boris Belkin assieme all’Orchestra Giovanile Italiana; il Chiostro di Torri a Sovicille, ospita il 30 luglio David Krakauer in duo con la pianista Kathleen Taag, in uno straordinario programma intitolato Breath and Hammer. Connections che si addentra sinuosamente tra brani ispirati alla tradizione musicale chassidica, composizioni dello stesso Krakauer, della Tagg e di John Zorn. La Chiesa di San Salvatore di Castellina in Chianti (12 agosto), ospita il recital in duo del giovane talento chigiano Gennaro Cardaropoli (violino). Tra le “new entry” nella lista di “location chigiane”: la Cappella di Vitaleta di San Quirino d’Orcia, che ospita il violoncellista Ernst Reijseger assieme ai partecipanti del suo seminario Morph music to media (13 agosto) e la trecentesca Abbazia di Monte Oliveto, che in occasione del 700° dalla fondazione ospita il Coro Guido Chigi Saracini in Adriano Banchieri, monaco olivetano e la grande polifonia italiana (15 luglio). Ma anche la Chiesa di S. Salvatore in Chianti, la Chiesa di S. Fortunato a Murlo, la Badia a Coltibuono e il Castello di Brolio a Gaiole in Chianti, la Chiesa della Consolata a Punta Ala (GR), la Chiesa di Ponte allo Spino a Sovicille, l’Anfiteatro del Parco delle Sculture del Chianti, la Basilica di San Lucchese a Poggibonsi, la Pieve di Groppina di Loro Ciuffenna (AR), la Chiesa di San Girolamo in Campansi, il Museo San Pietro Colle Val d’Elsa e la Residenza Villa I Lecci sono altrettanti luoghi pieni di fascino paesaggistico per le performance dei giovani talenti chigiani.
Lounge – Avvincente come sempre sarà la sezione del Festival dedicata agli incontri con il pubblico, a cura di Stefano Jacoviello, strettamente collegati al tema del festival, con la partecipazione degli ospiti e dei protagonisti dei concerti. Prendendo spunto dal payoff “Out of Nature” Salvatore Sciarrino dedicherà una conferenza intitolata Rifiuto (23 luglio). Numerosi gli omaggi ai Maestri della musica del nostro tempo: dagli ospiti del Festival come Bruno Letort, ai Maestri chigiani come Alvise Vidolin e Roberto Fabbriciani, fino al compositore Mario Bertoncini recentemente scomparso. Non mancherà un focus su Iannis Xenakis e una serie di approfondimenti legati a produzioni originali chigiane come“A trip to the moon”, che celebra l’allunaggio, il Barbiere di Siviglia di Paisiello, a riflessioni sulle trasformazioni della musica nell’epoca delle arti digitali, l’incrocio delle poetiche americane di Frank Zappa e Charlie Mingus, per terminare sulla trascrizione delle Variazioni Goldberg. Il Festival ospita inoltre la mostra personale dedicata alle sculture a soggetto musicale di M’Horò, negli spazi delChigiana Art Café. Tra arte povera, riciclo e creatività, l’artista ha la capacità di salvare dalle cose gettate via una scintilla di bellezza che altrimenti andrebbe perduta, definendo uno stile unico e riconoscibile, sebbene non abbia mai voluto rivelare la sua identità, né presentarsi in pubblico.
Chigianaradioarte – Una sezione speciale del Festival è dedicata alla Radio Art e Sound art, grazie alla collaborazione tra l’Accademia e inner room.Chigianaradioarte è la webradio attiva per tutta la durata del Festival non-stop, 24 h. Quest’anno il tema centrale del palinsesto è dedicato al rapporto tra il suono e la natura, con una speciale sezione sul Soundscape. Collaborano con Chigianaradioarte i principali centri di produzione di Sound Art nel mondo. Ma Chigianaradioarte è anche uno straordinario strumento “di bordo” per il Chigiana International Festival, di cui trasmette incontri, eventi, dibattiti, speciali materiali d’archivio.
La Summer Academy – L’88° edizione dei celebri corsi estivi di alto perfezionamento musicale si tiene dal 3 luglio al 31 di agosto 2019 nella storica sede dell’Accademia Chigiana, Palazzo Chigi Saracini, a Siena. L’offerta didattica è costituita quest’anno da 22 corsi dedicati ai principali strumenti solisti, alla direzione d’orchestra, alla direzione di coro e alla composizione. Daniele Gatti torna alla Chigiana per il quarto anno consecutivo alla testa del corso di Direzione d’orchestra (co-docente Luciano Acocella). Di assoluto rilievo è la presenza dell’Orchestra Giovanile Italiana, orchestra in residenza, che collabora con docenti e studenti, durante l’intera durata del corso. Tre professori di altrettante istituzioni liriche e orchestrali italiane coadiuveranno il lavoro dei docenti, in qualità di tutor dei giovani musicisti dell’Orchestra e degli allievi del corso. I migliori allievi del corso saranno segnalati a: Teatro Massimo di Palermo, Fondazione Toscanini di Parma, Orchestra di Padova e del Veneto, Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, per possibili partecipazioni nelle loro attività.
Tra le principali “new entry” nel corpo docente, quest’anno, il violoncellista Clive Greensmith, membro fondatore del Tokyo String Quartet e del Trio Montrose, alla guida del corso di Quartetto e Musica da camera per pianoforte e archi. Con una carriera internazionale e oltre un centinaio di concerti all’anno assieme al Tokyo String Quartet, Greensmith, docente presso la prestigiosa Colburne School of Music di Los Angeles, porterà alla Chigiana la sua esperienza di oltre quindici anni quale membro della formazione in residenza alla Yale University, oltre a una vasta esperienza di docenza solistica alla Yehudi Menuhin School, al Royal Northern College of Music in England, al San Francisco Conservatory of Music e alla Manhattan School of Music. Il suo primo corso all’Accademia Chigiana è dedicato, oltre che al repertorio per quartetto d’archi, anche a quello per complessi d’archi (dal trio al sestetto) e per complessi di archi e pianoforte (dal trio al quintetto).
Lilya Zilberstein è dal 2011 titolare del corso di Pianoforte solistico e a quattro mani, Boris Belkin, tra le colonne portanti della Chigiana, dove insegna ininterrottamente dal 1986 e Salvatore Accardo, tornato a Siena nel 2004 tengono i due corsi dedicati al Violino, Antonio Meneses e David Geringas, sono titolari delle cattedre di Violoncello, Bruno Giuranna, docente chigiano dal 2004, è titolare della classe di Viola e Musica da camera. Il corso di Composizione è affidato per il sesto anno consecutivo aSalvatore Sciarrino. È completato dalle esercitazioni di laboratorio con il Quartetto Prometeo, in residenza, assieme a Matteo Cesari (flauto) e Paolo Ravaglia (clarinetto).
La classe di Canto è affidata a William Matteuzzi, esponente di spicco della “Belcanto Renaissance”. Prende inoltre avvio da quest’anno anche un’ulteriore collaborazione del corso di Canto con il Teatro Comunale di Bologna, che offrirà possibili presenze nelle attività del Teatro ai migliori allievi del corso. La classe di Chitarra è affidata, dal 1976, a Oscar Ghiglia, unanimemente indicato quale continuatore ideale della figura di Segovia. La classe di Clarinetto è tenuta da Alessandro Carbonare, Primo Clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Il corso di Contrabbasso sarà tenuto da Pino Ettorre, Primo Contrabbasso solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala, a suo tempo allievo di Franco Petracchi all’Accademia Chigiana. A Patrick Gallois, già primo flauto dell’Orchestra Nazionale di Francia e successivamente tra i principali artisti della Deutsche Grammophon, è affidata la classe di flauto. La classe di Percussioni (solisti ed ensemble) di Antonio Caggiano (docente chigiano dal 2015), prevede la partecipazione degli allievi al Chigiana Percussion Ensemble, formazione in residenza, che partecipa a diverse produzioni nel cartellone del festival, oltre a concerti nelle principali stagioni concertistiche italiane. Di particolare rilievo, quest’anno la presenza del giovane ensemble al Ravenna Festival. Il corso di Direzione di Coro è tenuto da Lorenzo Donati,direttore del Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”, tra le formazioni in residenza quest’anno.
Il piano dei corsi è arricchito da cinque seminari specialistici, dedicati a temi specifici: Eliot Fiskincentra il suo seminario dedicato a Cinque secoli di chitarra su Léo Brouwer. Ad Alvise Vidolin eNicola Bernardini (in collaborazione con il Laboratorio SaMPL del Conservatorio “C. Pollini” di Padova e con il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova) è affidato il seminario di live electronics, sound & music computing, dedicato all’esplorazione di nuove sonorità e nuovi linguaggi; le nuove tecniche performative di clarinetto ed ensemble strumentale sono al centro del workshop di David Krakauer (The unbridled 21st century clarinet), mentre i seminari New Soundssono affidati al pianista e compositore Stefano Battaglia (Tabula Rasa, che quest’anno dà vita all’omonimo ensemble strumentale) e al violoncellista e compositore Ernst Reijseger (Morph music to media, dedicato alla creazione musicale nei contesti intermediali).
Per Giovanna Maniezzo. Grazie al generoso contributo di Marcello Clarich, è stata istituita una borsa di studio in ricordo di Giovanna Maniezzo, collaboratrice dell’Accademia Chigiana per la promozione e le relazioni esterne, tragicamente scomparsa il 29 settembre del 2018. La borsa di studio sarà assegnata all’allievo dei Corsi estivi dell’Accademia Chigiana che avrà mostrato particolare capacità nel valorizzare la propria immagine, la propria attività artistica, nel presentarsi in pubblico e nel saper comunicare con gli altri. L’assegnatario della borsa di studio sarà reso noto dalla direzione dell’Accademia al termine dei Corsi estivi.
Tell me Chigiana – Il corso di giornalismo musicale online Tell me Chigiana è tra le novità più interessanti degli ultimi anni. Curato da Stefano Jacoviello e realizzato in collaborazione con il portale della celebre rivista musicale Amadeus, il corso si avvale della presenza dei principali specialisti del settore della critica musicale di oggi. Il corso interagisce strettamente con il Chigiana International Festival, terreno privilegiato d’indagine critica da parte degli allievi ed esprime una vivace attività di comunicazione online (Facebook, Twitter, Instagram, oltre a un ampio numero di rubriche su blog culturali), dando vita ad un vivace laboratorio dedicato alla critica musicale pensata per l’editoria web, che si avvale quest’anno della partecipazione di Biagio Scuderi, direttore di Amadeus Online e di una selezione di firme della storica rivista, in veste di tutor dei giovani critici in erba. La rivista ospiterà così per il secondo anno consecutivo una finestra quotidiana sul festival a cura degli allievi suwww.belviveremedia.com/amadeus.
Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2019 è realizzato con il sostegno determinante della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Banca Monte dei Paschi di Siena, Lega del Chianti, Comune di Siena, Opera della Metropolitana e Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Siena Parcheggi, Finanziaria Senese di Sviluppo, Ferrovie dello Stato, Rotary Club Siena Est e Rotary Club Siena. Inoltre, per alcuni specifici progetti, si ringraziano l’Università degli Studi e l’Università per Stranieri di Siena, l’Associazione Siena Jazz, l’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci, i Conservatori della Toscana, Inner Room Siena, i Comuni di Castellina in Chianti, Sovicille, Murlo e Colle Val d’Elsa, il Parco delle Sculture del Chianti, l’Associazione Culturale E20 Virtus di Poggibonsi, il Festival Quartetto d’Archi di Loro Ciuffenna, la Compagnia Corps Rompu, l’Associazione Amolamiaterra, l’Associazione Le Dimore del Quartetto, le residenze Campansi e Villa I Lecci. Si ringraziano in modo particolare Confindustria Toscana Sud, l’Associazione Nazionale Anziani Pensionati di Confartigianato e gli altri membri dell’Albo d’onore, oltre che tutti gli Amici della Chigiana, per il caloroso e generoso sostegno riservato all’Accademia.
Media partner del Chigiana International Festival 2019 sono Trenitalia, Classica HD, Amadeus, La Nazione QN, RadioSienaTV e SienaNews. Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con Radio 3 Rai e Radio Classica Rai che trasmetteranno alcuni dei più importanti concerti del Festival.