La Fondazione Toscana life sciences è tra i partner di Impact – Aml [Pragmatic clinical trials to optimise treatments for patients with refractory cancers], progetto finanziato dalla commissione europea, nell’ambito del programma di lavoro “Missione Cancro” di Horizon Europe. Impact – Aml è focalizzato sulla Leucemia mieloide acuta, una patologia ad alto impatto, per la quale non esiste uno standard di cura e che presenta, dunque, un urgente bisogno di nuove evidenze sulle possibili terapie.
La leucemia mieloide acuta (Aml) è tra le patologie più aggressive e complesse da trattare nel campo dell’oncoematologia e può avere esito fatale. La malattia colpisce ogni anno in Italia circa 3.600 persone. La maggioranza dei casi si presenta in età avanzata con un’età media alla diagnosi di 69 anni. Si tratta di una patologia particolarmente aggressiva, infatti la sopravvivenza a 5 anni, a seconda dell’età, oscilla fra il 20% e il 40-45% e non supera i 12 mesi per i pazienti con malattia recidiva o refrattaria.
Impact-Aml è promosso e coordinato dall’Irst “Dino Amadori” Irccs di Meldola e dall’Università di Bologna, selezionati nell’ambito dell’iniziativa “Mission Cancer” della Commissione Europea, con un finanziamento di 6 milioni di euro. Il progetto punta ad arruolare circa 340 pazienti in oltre 30 centri europei, valutando – con uno studio clinico prospettico, pragmatico e randomizzato – la migliore strategia terapeutica in seconda linea per pazienti con Aml recidivante o refrattaria. Impact-Aml ha l’obiettivo ultimo di creare un framework completo di pazienti affetti da Leucemia mieloide acuta in recidiva o refrattaria, facilitando il confronto tra regimi terapeutici e istituendo una rete di reclutamento ampia. Attraverso la raccolta standardizzata dei dati e la collaborazione tra paesi, il progetto mira a ottimizzare le strategie terapeutiche per le popolazioni affette da Lma e a migliorare l’accessibilità e gli esiti terapeutici.
“La recidiva di Aml è una corsa contro il tempo, dove ogni ritardo, ogni valutazione, può avere un impatto sui tempi di sopravvivenza. L’Investigator meeting ha reso chiaro che servono risposte rapide, basate su evidenze solide. Impact-Aml si pone proprio l’obiettivo di fare sistema e trovare risposte condivise per le opzioni terapeutiche attualmente a disposizione”, ha dichiarato Giovanni Martinelli, Professore associato, Università di Bologna e coordinatore scientifico del progetto europeo Impact-Aml. Il ruolo di Tls è quello di responsabile del Work Package sulla disseminazione, comunicazione e valorizzazione dei risultati di ricerca nonché quello di gestire il coinvolgimento dei policy maker europei.
“Il progetto Impact-Aml ha come obiettivo quello di facilitare l’accesso a terapie innovative per i pazienti con leucemia mieloide acuta di tutta Europa. Ciò sarà possibile grazie a una stretta collaborazione tra clinici, ricercatori e i pazienti stessi – afferma Gianni D’Errico, Head of Project Management Office presso Fondazione Toscana Life Sciences– Tls ha un duplice ruolo all’interno del progetto: facilitare l’interazione e la collaborazione con le autorità sanitarie europee e nazionali e coordinare tutte le attività di disseminazione scientifica”.
Nel proprio ruolo di facilitatore di un ecosistema dell’innovazione, Toscana Life Sciences si pone sempre di più come un aggregatore nell’ambito delle scienze della vita, sia a livello territoriale sia su progettualità internazionali. Tra le attività della Fondazione su questo fronte figurano proprio i progetti europei.
“La nostra Fondazione è attualmente coinvolta in circa 24 progetti internazionali e gestiamo un co-finanziamento di circa 30 milioni di euro – precisa ancora Gianni D’Errico – Si tratta di progetti molto diversificati che vanno dalla ricerca in ambito oncologico, infatti, Tls è partner e coordinatore di ben 2 progetti finanziati nell’ambito della Eu Mission Cancer, fino alle partnership europee sulla medicina personalizzata e sulla resistenza antimicrobica. Il Project Management Office di Tls unisce competenze multidisciplinari, dal trasferimento tecnologico al regolatorio, alla gestione della proprietà intellettuale e alla comunicazione e project management, mettendole a disposizione sia dei ricercatori sia dei partner accademici e industriali.”