L’hotel più bello al mondo è nella provincia di Siena

È stata pubblicata dalla rivista americana Travel+Leisure la classifica annuale del “World’s Best Awards”, dei 100 migliori hotel al mondo.

Quest’anno a vincere l’ambito riconoscimento con il punteggio di 99,25/100 è stato il resort di Castiglion del Bosco a Montalcino, gestito dal gruppo Rosewood Hotel. Per la prima volta dopo 10 anni, è una struttura europea a raggiungere la vetta.

Letta da circa 5 milioni di persone, ogni anno dal 1995, la rivista americana T+L pubblica una graduatoria, considerata un punto di riferimento per il turismo di lusso sia per gli operatori del settore che per gli utenti. Alla valutazione partecipano i viaggiatori stessi che sono chiamati a votare le proprie esperienze di viaggio in tutto il mondo e a condividere le loro opinioni sui migliori alberghi, resort, città, isole, navi da crociera, terme, compagnie aeree e altro ancora. Gli hotel (inclusi i safari lodge) sono stati valutati in base alla loro struttura, posizione, servizi, cibo e valore complessivo.

Recentemente ceduto ad un importante “family office internazionale”, Castiglion del Bosco fu acquistato nei primi anni 2000 da Chiara e Massimo Ferragamo (figlio di Salvatore della famosa casa di moda), che trasformarono questo piccolo borgo circondato dai boschi, immerso nella splendida cornice della Val d’Orcia e risalente ad almeno 800 anni fa, in un lussuoso hotel dotato di Golf Club e azienda vinicola.

Oggi il resort si estende su duemila ettari. Nelle motivazioni si legge: “C’è il fascino del Vecchio Mondo ad ogni angolo, ma aggiunte moderne e servizi rendono Castiglion del Bosco un’esperienza multisensoriale. C’è una cantina di Brunello di Montalcino, una scuola di cucina, campi da tennis, un centro benessere, e anche una piccola chiesa con tetto in terracotta. Un nuovo complesso è stato recentemente aggiunto alla proprietà che orbita intorno a 19 suite sontuose. Qui, non c’è bisogno di tirare le tende: si vuole svegliarsi con una vista mozzafiato sul Parco Naturale della Val d’Orcia, patrimonio dell’UNESCO, e sulla città collinare di Montalcino”.

Stefania Tacconi